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L’Aquila, il Papà di Noemi ha incontrato Chiodi

da Redazione

In Commissione Sanità primo confronto tecnico tra lo staff del Metodo Stamina e il mondo sanitario abruzzese

L’AQUILA – Ieri il padre della piccola Noemi, affetta da una malattia rara e in lista di attesa all’ospedale di Brescia dopo l’autorizzazione del Tribunale dell’Aquila,  ha incontrato nella sede del Consiglio regionale all’Aquila, il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, che è anche commissario per la Sanità.  ”Non rilascio dichiarazioni – ha detto Chiodi – questo è un fatto serio, stiamo lavorando”.”É stato un incontro proficuo, ci siamo relazionati, continuiamo a dare voce ai malati, che la voce non ce l’hanno, perché noi siamo i loro portavoce” ha detto, il padre della piccola Noemi.‘C’è stata un’apertura, ci sono i presupposti per proseguire il percorso”, così il presidente della Commissione Sanità della Regione, Nicoletta Verì, dopo il primo confronto tecnico tra esponenti del mondo della sanità abruzzese e Davide Vannoni, presidente della Fondazione Stamina. ”Siamo disposti ad esaminare il protocollo nei tempi dovuti” ha dichiarato il dottor Paolo Di Bartolomeo, direttore del dipartimento di ematologia dell’Ospedale di Pescara, allo staff del metodo Stamina nel corso della riunione della Commissione Sanità che ha ospitato il primo confronto tecnico tra lo staff del Metodo Stamina e il mondo sanitario abruzzese.

Questa rassicurazione a cui è seguita la disponibilità da parte del professor Davide Vannoni, uno dei promotori della metodica, significa che nei prossimi giorni andrà in scena la prima riunione del comitato scientifico che, come sottolineato dai consiglieri regionali abruzzesi e dagli stessi medici, ha l’obiettivo di arrivare all’autorizzazione delle cure compassionevoli nella regione Abruzzo.

I promotori del Metodo Stamina si sono detti pronti a fornire tutte le informazioni possibili al mondo della sanità abruzzese per arrivare a una autorizzazione alla sperimentazione negli ospedali della regione. La conferma arriva dalle dichiarazioni del professor Davide Vannoni, uno dei promotori di Stamina, che ha fatto il punto della situazione al termine dopo aver partecipato alla riunione della Commissione Sanità del Consiglio regionale Abruzzese. Nel sottolineare che la politica abruzzese ”ha fatto tutto quello che si poteva fare: infatti ha promosso una interazione tra i medici e i tecnici di Stamina”, Vannoni ha spiegato che ”come deve essere, gli esperti abruzzesi hanno giustamente chiesto un approfondimento tecnico-scientifico sulla metodica, e Stamina è disponibile a favorirli e ha cercato di produrre la maggior quantità possibile di documenti per far prendere a questi medici una decisione, a partire dalla documentazione che sarà prodotta a Miami nel mese di gennaio’. C’è una speranza di poter fare una sperimentazione in Abruzzo, ma Stamina ha chiesto di rimanere come sua caratteristica, proprietaria della metodica e quindi è Stamina, che è una onlus senza scopi di lucro, che la sperimenterà negli ospedali.I prossimi passi, dopo che il comitato tecnico avrà valutato la congruenza e il percorso per l’attuazione, sono rappresentati dalla ricerca delle risorse e per quanto riguarda Stamina dalla formazione dei biologi da mandare in Abruzzo”.

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