L’AQUILA – Il problema della distanza sta diventando uno dei temi più contestati tra gli sfollati che saranno ospitati presso le strutture alberghiere della Marsica. Ricordiamo che da venerdì scorso si è avviato il processo di smantellamento delle tende in piazza d’Armi e che al momento sono presenti una cinquantina di famiglie. Il problema nasce in particolare per i cittadini che hanno la necessità di lavorare e che hanno il loro esercizio vicino al capoluogo e per gli anziani, molto legati ai propri luoghi e che hanno potuto costruire piccole ma importanti certezze nel periodo in tenda.
Così commenta Enza Blundo rappresentante del “Comitato per cittadini”:
Ci dispiace che i diritti degli aquilani siano stati ancora una volta prevaricati, ci auguriamo che per queste persone che sono ancora all’interno possa essere individuata una soluzione alternativa.
Un passaggio comunque obbligato che si spera possa venir incontro alle più svariate esigenze della popolazione. C’è da dire che il compito resta complicato appunto alla luce del fatto che i tempi iniziano a stringere e c’è la necessità di dare a tutti una sistemazione migliore, seppur sempre provvisoria. Intanto proseguono i censimenti interni per avere maggiori lumi sulla situazione attuale.
SIT-IN PRO SCUOLA REISS ROMOLI – Malcontento anche tra gli studenti (con oltre duemila iscrizioni) della facoltà di lettere. In mattinata sit-in organizzato dall’Unione degli universitari (Udu) per manifestare il disappunto sulle soluzioni che si stanno studiando e che non permetteranno di riprendere l’anno accademico in breve tempo anzi, secondo il rappresentante degli studenti, Giancarlo Iezzi, ci vorranno ancora diversi mesi di lavori per l’adeguamento dei locali. Poi resta il problema dei collegamenti tra le aree di Coppito e le altre facoltà che dovrebbe creare numerosi disagi in particolare con l’arrivo della stagione invernale.