L’Aquila – Prosegue l’attività di Protezione Civile ed Amministrazioni Comunali per riportare quanti più cittadini dalle tende alle proprie abitazioni. Dai dati riportati dalla Protezione Civile sono stati ben 1200 i rientri nella settimana e 11 tendopoli liberate. Una dato che fa ben sperare anche se paragonati alle 159 presenti e ai 57 mila abitanti ancora senza casa sono ancora poca cosa e crescono i dubbi sulla possibilità di far rientrare tutti entro l’anno in un’abitazione, possibilmente la propria.
Secondo Giorgio De Matteis, vice presidente del consiglio regionale, riferendosi alla scadenza prevista per l’ultimazione dei collaudi delle case previsti per dicembre:
“se ci sarà qualche minimo ritardo o contrattempo i tempi delle consegne si dilateranno e si entrerà in pieno inverno”
Se a questo andiamo ad aggiungere che le previsioni di cittadini destinati ai prefabbricati potrebbe apparire ben più alte delle 13.000 stimati, resta lecito essere preoccupati per i prossimi mesi.
PRIMI APPALTI, BENE IL VENETO – Dai dati forniti dalla Protezione Civile emergono i primi risultati sulle assegnazioni di appalti per la costruzione delle nuove case antisismiche.
Ben 4 le ditte del Veneto nel dettaglio: Consorzio Bison-Gdm (Venezia e Milano), Zuppoli-Pulcher (Piemonte), Sacaim (Venezia), Colabeton (Gubbio), Reti di Loreggio (Padova), Cordioli spa (Verona).
Al momento dunque l’Abruzzo al momento sembrerebbe rivestire un ruolo secondario nella ricostruzione.