La cerimonia di inaugurazione si é svolta nell2Aula Magna dell’Istituto alla presenza dell’Onorevole Lucia Albano
L’AQUILA – Questa mattina, nell’Aula Magna della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di L’Aquila, alla presenza dell’Onorevole Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024 dell’Istituto.
All’evento hanno aderito numerose autorità, nonché esponenti del mondo universitario, giuridico, politico e religioso di rilievo regionale e nazionale.
Il Comandante della Scuola, Gen. D. Gabriele Failla ha dato il via ai lavori sottolineando come il numero complessivo del personale in formazione nella Scuola nel corrente anno accademico sarà superiore alle 5000 unità: un importante sforzo didattico e logistico che trova, nell’ormai consolidata collaborazione con l’Università degli Studi di L’Aquila, un partner di riferimento. Il Generale Failla ha anche anticipato alcune innovazioni al programma addestrativo che sarà incentrato sul potenziamento della docenza di informatica, finalizzata a far acquisire agli allievi in addestramento quelle competenze digitali che ormai fanno parte del bagaglio culturale e professionale del moderno investigatore economico-finanziario.
L’importanza di questa sinergica collaborazione tra l’Università aquilana e la Scuola, iniziata nel 2010 con la stipula di una convenzione finalizzata al conseguimento della laurea da parte degli allievi marescialli in “Operatore giuridico d’impresa”, è stata sottolineata anche dal Prof. Claudio Ferri, prorettore vicario dell’Ateneo, che ha invitato gli allievi a cogliere l’essenza stessa della formazione racchiusa nelle parole “saper fare”, dove il sapere viene sempre prima del fare.
La lectio magistralis è stata tenuta dalla Dott.ssa Maria Vittoria De Simone, Procuratore Aggiunto presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo che nel proprio intervento “Intelligenza artificiale, criminalità e giustizia”, ha relazionato sull’utilizzo criminale dell’intelligenza artificiale, dalle frodi finanziarie all’uso da parte della criminalità organizzata delle cripto valute per il riciclaggio del denaro sporco; al tempo stesso ha illustrato l’utilizzo che ormai viene fatto in campo investigativo delle nuove tecnologie. Non sono mancati, infine, i richiami ai principi etici ed alla necessità di una regolamentazione per l’intelligenza artificiale.
Anche il Gen.C.A. Bruno Buratti, Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, ha sottolineato il ruolo centrale della preparazione militare e professionale degli allievi, invitandoli a vivere intensamente ogni aspetto dell’esperienza formativa. “La professionalità che progressivamente potrete maturare in questa Scuola – ha sottolineato il Generale Buratti – vi permetterà di adattarvi alle mutevoli sfide di un mondo in rapida e profonda trasformazione”. Infatti, nei prossimi anni, acquisiti gli strumenti e le competenze necessarie, sarannoloro i protagonisti della sfida al crimine organizzato.
In conclusione l’Onorevole Albano, nel portare a tutti gli allievi il saluto del Governo, li ha esortati a utilizzare in modo proficuo il tempo trascorso nella Scuola per diventare dei veri professionisti della legalità al servizio del Paese, seguendo le orme di quei colleghi che in occasione del sisma dell’aprile del 2009 e della tragedia di Rigopiano seppero, per primi, garantire la presenza dello Stato, assicurando immediati soccorsi. “La prestigiosa Scuola Ispettori e Sovrintendenti – ha dichiarato il Sottosegretario Albano – continua ad essere una preziosa ed efficiente fucina di pensiero, in cui si fondono militarità e professionalità. Una vera e propria palestra di vita per tanti allievi, dove si acquisiscono competenze e valori morali. La professionalità appresa durante questo percorso sarà un grande alleato dello Stato”.
La cerimonia si è conclusa con la coinvolgente esibizione di due giovani allievi – un tenore e una soprano – che hanno intonato la celebre aria “Nessun Dorma” di Giacomo Puccini e poi l’Inno Nazionale, in saluto delle numerose Autorità intervenute, riscuotendo grandi consensi.