La Giornata di Studio con docenti e manager abruzzesi quali Gianfranco Totani, Giuseppe Zia, Davide Cavuti, Giulio D’Emilia, Gino D’Ovidio, Berardino Romano, in memoria dell’ingegner Valentina Fiordigigli, si svolgerà venerdì 2 marzo alle ore 14.30 presso l’Aula Magna del “Polo Universitario” di Roio (Ingegneria) dell’Università
L’AQUILA – Si terrà venerdì 2 marzo alle ore 14.30 presso l’Aula Magna del “Polo Universitario” di Roio (Ingegneria) dell’Università dell’Aquila la “Giornata di Studio” dal titolo “Sostenibilità ambientale, economica e sociale: una sfida per gli ingegneri” organizzata dal “DICEAA – Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura, Ambientale” dell’Università dell’Aquila e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila.
La giornata di studio, dedicata alla memoria di Valentina Fiordigigli, laureata in ingegneria ambientale con il massimo dei voti e prematuramente scomparsa a seguito di un incidente stradale lo scorso novembre, è rivolta agli ingegneri di tutti i settori (la partecipazione consente l’acquisizione di 3 CFP), tratterà di ecologia industriale, di tecnologia rigenerativa e di tecnologia sostenibile. In particolare di tecnologia sostenibile quale soluzione che soddisfa i requisiti e i vincoli dell’ingegneria tradizionale e che ha le seguenti caratteristiche: minimizza l’uso di energia non rinnovabile e di altre risorse naturali; minimizza la produzione e l’accumulo di rifiuti; minimizza l’impatto negativo sugli ecosistemi, proteggendoli e salvaguardandoli in un ragionevole stato di salute attraverso la conservazione delle biodiversità e di un habitat adeguato.
Il programma scientifico vede la partecipazione di docenti universitari, esperti, manager d’azienda e professionisti: aprirà la giornata di approfondimento Gianfranco Totani (docente di “Geotecnica” all’Università dell’Aquila) con l’intervento su “La sostenibilità: irrinunciabile esigenza contro il degrado ambientale e sociale” a cui seguirà Giuseppe Zia (già Consigliere Nazionale dell’Ordine degli Ingegneri) che parlerà di “Sostenibilità e attività degli ingegneri in una società globalizzata”; seguiranno gli interventi di Giulio D’Emilia (docente di “Misure meccaniche e termiche” all’Università dell’Aquila) su “Monitoraggio ambientale e sostenibilità: nuove frontiere per l’ingegneria per l’ambiente e il territorio”; Berardino Romano (docente di “Tecnica e pianificazione urbanistica” all’Università dell’Aquila) su “Sostenibilità della espansione urbana: modelli italiani ed europei”; Aurelio Melaragni (già direttore tecnico della “Gran Sasso Acqua”) su “La sostenibilità nell’ambito della gestione delle risorse idriche”; Gino D’Ovidio (docente di “Tecnica ed economia dei trasporti” all’Università dell’Aquila) su “Trasporti e mobilità sostenibile”; Marcello Di Risio (docente di “Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia” all’Università dell’Aquila) su “Estrazione energetica dal mare: un’opportunità e una sfida”; Angelo Ursini (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) su “Emergenze e sostenibilità”; Davide Cavuti (manager d’azienda e docente del corso professionalizzante “Ingegneria del Miglioramento continuo” all’Università dell’Aquila) su “La sostenibilità in azienda attraverso l’Ingegneria del Miglioramento Continuo Strutturato”.
“La sostenibilità investe diversi ambiti tra i quali l’etica ambientale, l’equilibrio sociale, lo sviluppo economico. Le tre condizioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale partecipano insieme alla definizione di benessere e progresso. – recita una nota della segreteria scientifica della Giornata di Studio – In ambito ambientale, la sostenibilità è considerata una prerogativa essenziale per garantire la stabilità di un ecosistema. Con riferimento alla società, il termine di sostenibilità sociale indica un equilibrio tra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie. La sostenibilità economica è alla base delle riflessioni nell’ambito dell’economia dello sviluppo che studiano la possibilità futura che un processo economico “duri” nel tempo. Il modello di sviluppo che viene attualmente adottato non è più adeguato: è necessario che la società contemporanea modifichi i propri comportamenti puntando sulla gestione intelligente del suo operato nel rispetto delle risorse umane e naturali.
“L’evoluzione tecnologica incontrollata e il progressivo aumento dell’inquinamento ambientale sono causa del “degrado sociale e ambientale” citando una frase di Papa Francesco pronunciata il giorno di Natale del 2017.
In questo quadro, gli ingegneri devono essere pronti a fronteggiare nuove problematiche e nuove sfide: gli ingegneri devono creare nuovi approcci per l’uso delle risorse naturali inventando nuove vie di mercato, produzione, trasporto e stoccaggio che richiedono a loro volta nuove servizi e nuove infrastrutture (…)”.