A darne notizia, a vent’anni di distanza dalla sua prima ideazione, è il vicepresidente della Regione Abruzzo e coordinatore dell’ambizioso progetto a livello nazionale, Giovanni Lolli, in occasione dell’incontro svoltosi ieri mattina a Tipici dei Parchi, la mostra-mercato dedicata ai prodotti tipici d’Italia in corso all’ex Agriformula, nel nucleo industriale di Bazzano, a cui hanno preso parte anche Fabio Renzi, segretario generale di Symbola e coordinatore del progetto Expo-Ape, Giampiero Marchesi, coordinatore della struttura di missione della presidenza del Consiglio dei ministri, e Antonio Carrara, coordinatore di Federparchi.
L’incontro di ieri mattina è stata l’occasione per firmare un primo protocollo d’intesa tra Codice Italia-Osterie del mondo e Tipici dei parchi, a opera di Alessandro Civati di Codice Italia e Roberto Di Vincenzo di Carsa, che prevede l’utilizzo dei prodotti tipici locali nelle cucine dei ristoranti allestiti all’interno dell’Expo a Milano.
Non sono trascorsi invano, per Lolli, i 20 anni dal lancio del progetto Ape. “La visione di allora non fu sbagliata – ha sottolineato Fabio Renzi – e a dicembre L’Aquila sarà teatro degli stati generali dell’Appennino contemporaneo, mentre Milano e l’Expo continuano a essere luoghi continui di scambio e confronto”. “Il progetto Ape è concreto e realizzabile, ma ad alcune condizioni – ha spiegato Marchesi – ci vuole innanzitutto una visione che sia nazionale ed europea. Serve, poi, un’alta capacità di cooperare, di progettare dimostrando che il progetto è fattibile e che le somme assegnate sono allocate bene. Fondamentale è la partecipazione dei cittadini e la tempestività dell’attuazione”.
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