L’AQUILA – Lunedì 14 maggio alle ore 09.00 vi è stato l’atterraggio in sicurezza alla presenza di una squadra antincendio dell’esercito coadiuvata dal personale del 9° Reggimento Alpini di L’Aquila che garantisce il servizio antincendio dell’intero aeroporto a maggiore garanzia per il decollo e l’atterraggio dei veivoli ch 47 dell’esercito Italiano.
L’aeroporto è stato scelto come base logistica per una missione che coinvolge circa 80 soldati del 9° Reggimento Alpini cosi come richiesto dal Capitano Quadrini Corrado. Per l’occasione la hall arrivi è stata attrezzata come sala briefing per informare i soldati sulle procedure aeroportuali, comprese quelle militari.
Queste le parole di Giuseppe Musarella, legale rappresentante della capogruppo RTI che gestirà lo scalo per i prossimi vent’anni:
Consapevoli della grande responsabilità di cui ci ha investiti il territorio richiamiamo ancora l’attenzione propositiva e non strumentale delle istituzioni, per sostenere l’aeroporto come punto di sviluppo dell’intero comprensorio Aquilano. Relativamente alla problematica riguardante la gestione del servizio operativo di elisoccorso sullo scalo di Preturo ci preme precisare come, al momento, nessuna richiesta formale di concessione per la gestione del servizio di cui sopra, è stata mai inoltrata alla nostra direzione aeroportuale, nè si è mai dato avvio, per volontà della stessa, ad una qualsivoglia preliminare fase di concertazione finalizzata a pervenire ad un accordo.
Allo stato, infatti la società che gestisce il servizio di elisoccorso, pur essendo titolata ad effettuare il servizio, appare priva di qualificazione giuridica contrattuale, occupando senza titolo e senza pagamento di alcun canone, l’intero spazio dedicato ad attività aeroportuale. Nessuna richiesta di somme è stata mai avanzata dal gestore al servizio 118 ad esclusione di quanto utilizzato in merito ad alloggi del personale e costi per il servizi di decollo e atterraggio. L’unico accordo in fase di trattative e di definizione è quello con la Società Inaer, la quale ha richiesto la concessione di un hangar per il deposito dei propri mezzi, oltre alla base operativa per i prossimi tre anni, che ovviamente, non ha nulla a che vedere con il servizio di Elisoccorso. Ci si auspica che, nell’immediato, possano essere sanate, in fase di adeguata concertazione tra le parti interessate, tutte le criticità tecniche e contrattuali, in modo da garantire la continuità operativa al servizio suddetto, superando gli interessi privatistici, per ripristinare adeguatamente l’offerta di un fondamentale ed indifferibile servizio pubblico, stante il prioritario interesse della Società che gestisce lo scalo, allo sviluppo economico e sociale non solo dell’area aeroportuale, ma del territorio aquilano tutto.