L’AQUILA – Il Movimento 5 Stelle commenta l’esito del Consiglio regionale di ieri durante il quale non è stata discussa la risoluzione della opposizione sui Punti nascita. Si legge nel comunicato:
Il consiglio regionale, fissato per le 11 di ieri mattina, si è aperto alle 16, per permettere alla Giunta e alla maggioranza di rientrare chi dal VinItaly e chi da sopralluoghi sui territori, che non comprendiamo perchè debbano essere effettuati esclusivamente in concomitanza con il Consiglio Regionale! Alle 18 circa tutti i consiglieri di opposizione, per permettere la discussione della risoluzione “salva punti nascita” – alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro Lorenzin in merito alle possibili deroghe alla chiusura – e quella sulla Power Crop ritirano, le altre risoluzioni. Il Presidente Di Pangrazio accetta il ritiro e comunque chiude il consiglio – dopo solo due ore dall’apertura – senza discutere alcuna risoluzione, tra le proteste delle opposizioni e dei cittadini intervenuti.
Alla chiusura del Consiglio seguono le proteste dell’opposizione e una inevitabile bagarre in aula. “I cittadini abruzzesi pagano questa Giunta e questa maggioranza fior di indennità per tenere Consigli Regionali da due ore e per non votare i provvedimenti in favore dei cittadini. Questo è inaccettabile!” dichiarano i portavoce M5S. Un colpo di coda che non viene perdonato dai comitati e dai cittadini venuti in aula per sentire la decisione del Consiglio su argomenti così importanti. Il presidente D’Alfonso, di fatto, fugge dall’aula con la sua maggioranza tra lo scontento tuonante nostro e dei cittadini.
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