L’AQUILA – All’Ospedale San Salvatore dell’Aquila é morto nella notte Matteo Messina Denaro. Il boss mafioso, 61 anni, catturato nello scorso mese di gennaio dopo 30 anni di latitanza, era affetto da tempo da un tumore al colon, curato inizialmente nel Carcere dell’Aquila finché ad agosto non si erano rese necessarie cure ospedaliere. L’ex super latitante era stato ricoverato nel reparto detenuti dell’Ospedale dell’Aquila, dove qualche giorno fa era caduto in uno stato di coma irreversibile. Giovedì, le sue condizioni erano peggiorate e le sue funzioni vitali erano state compromessi a causa di sanguinamento e collasso, al punto che, come da testamento biologico, i medici avevano deciso di sospendere l’alimentazione artificiale. Al suo capezzale, al momento del decesso, c’erano la nipote e la giovane figlia Lorenza, recentemente riconosciuta.
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