Il progetto Sharper é stato selezionato dalla Commissione Europea con il massimo punteggio, l’evento si terrà il 27 novembre
L’AQUILA – La Notte Europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini e promosso nell’ambito delle azioni Marie Curie, è confermata anche per il 2020. Il progetto Sharper è stato selezionato dalla Commissione Europea con il massimo del punteggio tra i 100 progetti sottomessi da tutta Europa.
Leonardo Alfonsi, coordinatore nazionale del progetto, si é detto entusiasta del risultato raggiunto, che premia l’altissimo livello di collaborazione tra mondo della ricerca e mondo della comunicazione in un momento in cui questo connubio è strategico per tutti i cittadini.
A causa dell’emergenza da Covid-19, però, l’appuntamento si trasferisce dal tradizionale ultimo venerdì di settembre al 27 novembre e anche questa iniziativa, che negli ultimi anni ha coinvolto milioni di visitatori in centinaia di città, si prepara ad affrontare le sfide comuni a tutti gli eventi dal vivo: pensare nuovi modi di coinvolgimento del pubblico, conservando lo spirito di curiosità e partecipazione che lo ha caratterizzato e fatto crescere in questi anni.
La notizia é stata comunicata nei giorni scorsi dalla Commissione agli organizzatori degli eventi con queste parole: “Crediamo che la Notte Europea dei Ricercatori 2020 debba svolgersi poiché sarà importante mostrare al grande pubblico l’impatto positivo della ricerca scientifica su tutta la società. La Notte porta la scienza e i ricercatori vicini ai ragazzi e alle famiglie, può aiutare il dialogo con i cittadini e la condivisione di speranza”.
Bisognerà aspettare l’evolvere della situazione a livello nazionale e le indicazioni sullo svolgimento degli eventi dal vivo, ma l’edizione 2020 della Notte Europea dei Ricercatori segnerà il passaggio a nuove forme di dialogo tra il mondo della ricerca e i cittadini. Dialogo che sia dal vivo e in presenza che in formati a distanza e virtuali, conserverà il carattere di immediatezza, informalità e approfondimento rigoroso che in questi anni ha caratterizzato Sharper.
SHARPER 2020 (SHAring Researchers’ Passion for Evolving Responsabilities) è un progetto a carattere nazionale e coinvolge 12 città in Italia tornerà anche a L’Aquila, dove è nato nel 2014, per la settima edizione.
Sharper – La Notte Europea dei Ricercatori nelle edizioni passate ha ottenuto un grandissimo successo, coinvolgendo l’intera comunità con tante attività pensate per tutte le fasce di età, con l’obiettivo di avvicinare in maniera avvincente, originale e divertente, le famiglie, le scuole e tutta la cittadinanza al mondo della scienza e della ricerca.
Sharper L’Aquila è organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso con la fondamentale collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute e coinvolge altre importanti realtà scientifiche, culturali e istituzionali del territorio quali la Regione Abruzzo, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, la società biofarmaceutica Dompé, la Leonardo S.p.A., la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, l’Accademia di Belle Arti e tanti altri. È sostenuto inoltre dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica e dall’Associazione Scienza Gran Sasso.
Stefano Ragazzi, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, ha dichiarato che quest’anno più che mai siamo orgogliosi di poter proporre nuovamente ai cittadini un evento culturale di grande portata, che negli ultimi anni ha visto la partecipazione di moltissimi visitatori. La difficile situazione in cui versiamo, e che accomuna l’Italia intera, ci sprona a dare continuità alla nostra iniziativa, a valorizzare il mondo della ricerca in un momento in cui la ricerca assume un’importanza fondamentale. L’evento Sharper dovrà rimodularsi in base alla normativa vigente, trovare diverse location e modalità per coinvolgere i visitatori, ma sarà una sfida che affronteremo con serenità e con la consapevolezza che riusciremo a coinvolgere istituzioni e visitatori con l’entusiasmo di sempre.
Il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, ha dichiarato che Sharper si conferma uno degli appuntamenti principali per la città dell’Aquila. Si é sempre creduto in questa iniziativa, tanto da sostenerla in maniera concreta e tangibile. Per questo si é ben lieti di riprendere il 27 novembre ciò che solo l’emergenza Covid ha interrotto. Per gli aquilani Sharper non è solo l’occasione per confrontarsi con il mondo della ricerca, ma è anche uno strumento per orientare la comunità in un percorso di rinascita e sviluppo. La ricostruzione non solo materiale della città fonda le sue basi proprio su ricerca e innovazione, oltre che su cultura, formazione e turismo. Si é convinti che le esternalità positive prodotte dall’interazione tra le nostre eccellenze in questi campi e il tessuto cittadino saranno il motore per superare le sfide che il nostro futuro ci rende già attuali.
Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute, ha detto che questo nuovo successo della notte europea dei ricercatori all’Aquila conferma che la città è in prima fila non solo nella ricerca scientifica ma anche nella capacità di comunicarla e diffonderne i contenuti.
La Vice Ministra dell’Istruzione Anna Ascani ha aggiunto che la Notte europea dei ricercatori è un tradizionale momento di condivisione di conoscenza che quest’anno assume un rilievo particolare: questa pandemia ha dimostrato che la collaborazione tra studiosi e ricercatori, a livello nazionale e internazionale, è fondamentale per vincere le sfide che ci aspettano. E che il mondo della ricerca può e deve entrare sempre più in contatto con i cittadini per aiutarli a comprendere ciò che succede e dare loro strumenti per orientarsi e riconoscere false credenze da informazioni scientificamente fondate.
Gli enti di ricerca aquilani sono in prima linea in questi giorni e hanno saputo essere un punto di riferimento per le comunità scolastiche in questo periodo di sospensione delle attività didattiche, mettendo le proprie professionalità e competenze a servizio dei più giovani. Ora si aprono le finestre sulla ricerca, eccellenza del Paese, e si lascia che tutti, uomini e donne, possano guardare attraverso e trovare risposte utili per affrontare un futuro di sviluppo sostenibile.
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