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L’Aquila ,oggi la proiezione di “Case abbandonate”

da Gulizia Leonello

In  anteprima regionale il  film documentario “Case abbandonate” , realizzato dal regista Alessandro Scillitani

L’AQUILA –  Oggi 8 aprile 2011, alle 16.30 , presso la sala Tre Marie, situata all’interno del complesso che ospita l’Archivio di Stato dell’Aquila nella Zona Industriale di Bazzano, verrà proiettato in anteprima regionale il film documentario “Case Abbandonate”, realizzato dal regista Alessandro Scillitani in collaborazione con Mirella Gazzotti e prodotto dal Teatro della Fragola/Fragola Film di Reggio Emilia con il supporto della Biennale del Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia.

Alla proiezione ad ingesso libero, curata ed organizzata dal MusAA – MuseoArchitetturaArte, saranno presenti gli autori accompagnati dalla dott.ssa Paola Ardizzola, presidente del MusAA.

Il documentario nasce dalla volontà di scoprire alcuni fra i tanti luoghi abbandonati d’Italia; spazi dimenticati dal vivere quotidiano su cui l’immaginario collettivo costruisce da sempre storie, letterature, miti e leggende. Ponendo l’attenzione su strutture fatiscenti che rivelano e rivendicano ancora tutta la loro dignità architettonica, seppur ad un passo dal diventare macerie, la produzione ha inteso fissare sulla pellicola cinematografica testimonianze e pensieri prima dell’inesorabile perdita, avvalendosi per questo di numerosi e preziosi contributi, da Tonino Guerra a Pupi Avati, senza dimenticare Marco Revelli, Massimo Bubola, Riccardo Marchesini.

A due anni dalla tragedia del terremoto aquilano, particolare rilievo assume la parte dedicata all’Aquila e all’Abruzzo,realizzata con la fattiva collaborazione del MusAA , verso cui l’accorta riflessione registica lascia fluire nello spettatore un contraddittorio e benefico flusso di emozioni.

La proiezione del film “Case Abbandonate” rientra a pieno titolo nell’ambito delle attività culturali ospitate dalla Gioel Holding nella Sala Tre Marie, così chiamata in continuità con lo storico ristorante aquilano rilevato dalla stessa azienda, salvando tutte le opere in esso contenute, alcune delle quali attualmente esposte proprio nella sala omonima.

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