Così il direttore artistico dell’ISA, la professoressa Luisa Prayer: “Questo Ciclo Busoni, da noi realizzato nel 150° della nascita del grande compositore italiano, è stata un’importante occasione di approfondimento culturale promosso dall’ISA nell’ottica di contribuire attivamente alla valorizzazione del patrimonio musicale italiano.
Ringrazio Carlo Grante, uno dei maggiori musicisti abruzzesi attivi a livello internazionale, pianista in residenza dell’Istituzione Sinfonica nel 2016 e ambasciatore della musica di Ferruccio Busoni nel mondo, protagonista di questo Ciclo, per aver trasmesso alla nostra orchestra la sua preziosa esperienza di musicista e ricercatore”.
Il Ciclo – introdotto in marzo dalla lezione-concerto “Busoni secondo Carlo Grante” e proseguito in maggio con un concerto in cui sono state eseguite la Fantasia Indiana per pianoforte e orchestra e la Lustspiel Ouverture, con Grante e Sesto Quatrini sul podio dell’OSA – si conclude sabato 26 con l’esecuzione del Concerto in re minore per pianoforte e archi op. 17 KV 80, prova dello straordinario e precocissimo talento di Ferruccio Busoni: un repertorio del tutto nuovo per il pubblico abruzzese, che ha potuto così ascoltare diverse opere di un compositore che fu uno dei massimi rappresentanti del rinnovamento della musica strumentale italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Il concerto odierno sarà poi completato da altre opere che rappresentano il manifestarsi precoce del genio: oltre al Concerto di Busoni, che lo compose a soli 12 anni, i compositori inclusi nel programma sono infatti stati tutti degli enfant prodige, a cominciare da Wolfgang Amadeus Mozart che compose a 11 anni la Sinfonia n 5 K 22 in si bemolle maggiore, per continuare con Carl Nielsen – uno dei maggiori compositori danesi e contemporaneo di Busoni – di cui si eseguirà la Kleine Suite op. 1 composta quando era ancora studente al Conservatorio di Copenaghen – e Benjamin Britten, considerato il più importante compositore inglese del Novecento storico, di cui verrà eseguita la Simple Symphony op. 4 per orchestra d’archi, in cui il ventenne Britten rielabora temi da lui composti da bambino.
Carlo Grante è pianista di altissimo profilo artistico, per il rilievo internazionale della sua attività concertistica, che lo ha visto ospite di grandi sale come il Lincoln Center di New York, Barbican e Wigmore Hall di Londra, Philarmonie di Berlino, S. Cecilia di Roma, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, e di stagioni concertistiche in tutti i continenti. Formatosi in Italia e negli Stati Uniti, specializzato nell’esecuzione di partiture particolarmente impegnative dal punto di vista strumentale e interpretativo, virtuoso del pianoforte e fine ricercatore e musicologo, ha un repertorio vastissimo e originale. Ha al suo attivo una attività discografica di oltre 50 titoli.
Sul podio Valentino Corvino, direttore d’orchestra, violinista, violista e compositore, musicista poliedrico, impegnato su fronti artistici diversi e presenza importante dello scenario nazionale della musica d’oggi.
Biglietti: Intero € 10, ridotto € 8, speciale e studenti e under 26 € 4. I biglietti sono in vendita presso il Ridotto del Teatro Comunale un’ora prima del concerto
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter