L’AQUILA – Dopo 3 giorni di appuntamenti dedicati a SHARPER – L’Aquila 2020, si conclude con un ottimo bilancio la Notte Europea dei Ricercatori, in un’edizione del tutto insolita, causa emergenza sanitaria.
Dalle piazze e dai luoghi storici della città dell’Aquila, che normalmente accoglievano le tante attività e un gran numero di persone, si è passati quest’anno alle piazze virtuali. Si è voluto comunque essere presenti nella città attraverso alcuni monumenti: il colonnato di Palazzo dell’Emiciclo, la sede del Gran Sasso Science Institute e la Fontana Luminosa che, per i tre giorni di SHARPER, sono stati illuminati di rosa, richiamando così quelli che nelle edizioni passate, sono stati i luoghi simbolo di questa manifestazione.
Un format inedito pensato per accompagnare il grande pubblico tra ricerca e scienza, tecnologia e innovazione, attraverso nuove modalità di esperienza e nuovi linguaggi. Il rapporto tra ricercatori e cittadini cambia la sua formula abituale, in quanto i primi hanno dovuto reinventarsi e trovare modi alternativi per avvicinare grandi e piccoli alle tematiche scientifiche.
Oltre 50 eventi online, distribuiti in 3 giorni e declinati in differenti formati, hanno coinvolto il grande pubblico da mattina a sera, confermato un programma di alta qualità al quale hanno aderito oltre 25.000 persone.
“I numeri importanti fatti registrare anche in questa edizione “digitale” confermano la grande qualità del progetto SHARPER,” afferma il Sindaco Pierluigi Biondi, “che neanche la pandemia è riuscita a scalfire, e la grande vocazione di questa terra quale fulcro di valori come conoscenza, cultura e ricerca.
La scelta dell’amministrazione comunale di sostenere ed essere partner di questa iniziativa si è rivelata vincente e l’auspicio, oltre che sempre più giovani si avvicinino al mondo delle scienze, è che in futuro SHARPER possa tornare a svolgersi nelle strade e nelle piazze della nostra città come accaduto negli anni scorsi, richiamando l’attenzione e la curiosità di migliaia di giovani, studiosi e appassionati”.
Per la prima volta nell’edizione di SHARPER – L’Aquila è stato realizzato un programma totalmente online dedicato alle scuole, che hanno risposto con un ottimo feedback soprattutto in un periodo come questo, divisi tra didattica in presenza e a distanza. Dalle scuole primarie fino alle scuole secondarie di I e II grado, gli studenti sono stati guidati in giochi e laboratori interattivi, non facendo mancare la loro partecipazione attiva. Una vasta scelta di conferenze che spaziavano tra diverse tematiche come l’Universo, il contributo dell’intelligenza artificiale nella lotta al COVID 19, comprendere la realtà attraverso i dati, viaggi virtuali tra le stelle e costellazioni e l’incontro con i 5 autori finalisti del Premio Asimov.
“Sono molto soddisfatto del successo di questa edizione di SHARPER, che è riuscita comunque a garantire un gran numero di eventi e attività originali grazie allo sforzo di tutte le Istituzioni coinvolte nel progetto. I Laboratori sotterranei del Gran Sasso, ad esempio, sono diventati il punto di partenza di un viaggio nel tempo tra gli esperimenti per la ricerca della materia oscura e per lo studio dei neutrini. – ha dichiarato Ezio Previtali, Direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso – Non è potuto inoltre mancare un evento dedicato all’esperimento Borexino che, alla luce dei risultati scientifici ottenuti, si è conquistato la copertina dell’ultimo numero di Nature. L’evento ha permesso agli studenti ma anche al pubblico più in generale di conoscere l’esperimento e in particolare le evidenze che ci hanno permesso di capire il funzionamento del Sole”.
Non è mancato il contributo, come in tutte le edizioni, del Gran Sasso Science Institute, con tre conferenze rivolte sia agli studenti della scuola secondaria di II grado sia al pubblico più in generale. Dalla matematica presente dietro i motori di ricerca, a un viaggio musicale nella scienza, tra materia oscura e neutrini, condotto da Fernando Ferroni (GSSI), all’intervento di Eugenio Coccia, Rettore del GSSI, incentrato sulle 4 osservazioni che hanno cambiato il nostro modo di comprendere l’Universo. “Più importante che mai aver svolto quest’anno un’iniziativa di diffusione della cultura scientifica e di passione per la ricerca, come SHARPER,” dichiara Coccia. “Quello che facciamo in un periodo di crisi manda un messaggio sui valori in cui crediamo davvero”.
Tante anche le iniziative proposte dall’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’INAF, con una serie di conferenze riguardanti i pianeti, astronomia, i grandi telescopi, lo spazio e il mare, ma anche dall’INGV con incontri online che hanno toccato diversi temi: cambiamenti climatici e del livello marino, terremoti e vulcani.
Anche l’arte ha avuto un ruolo importante in questa edizione toccando temi come il rapporto che lega artisti e scienziati e il rapporto tra arte e tecnologia, che ha visto per la prima volta la partecipazione in SHARPER del MAXXI L’Aquila.
La grande partecipazione di grandi e piccoli ha dimostrato quanto questa edizione di SHARPER sia stata in grado di venire incontro alle esigenze del pubblico, attraverso un programma differente dal punto di vista del format ma sempre ricco di contenuti multidisciplinari.
A partire dal 7 dicembre la gran parte del materiale video realizzato durante l’evento verrà reso disponibile al sito https://sharper-night.lngs.infn.it/ e resterà disponibile per i prossimi mesi, anche per venire incontro alle numerose richieste di docenti arrivate da tutta Italia.
Il Progetto è sostenuto con i fondi Restart 2020 – Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere ai sensi della Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49.
SHARPER – SHAring Researchers’ Passion for Evolving Responsabilities – La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto italiano a carattere nazionale finanziato dalla Commissione Europea e coinvolge 12 città italiane: Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino e Trieste.
SHARPER è coordinato da Psiquadro, che ha come partner l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society e sei Università: La Politecnica della Marche, l’Università di Cagliari, l’Università di Catania, l’Università di Palermo, l’Università di Perugia e l’Università di Torino.
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