L’AQUILA – “Se il Sindaco e la giunta nella giornata di sabato avessero fatto il giro del centro storico, come ho fatto io, si sarebbero resi conto visivamente dell’assurdità del provvedimento da loro assunto che va subito modificato. Un centro storico deserto e tutti gli operatori con le braccia incrociate. Mentre già alla Fontana Luminosa ed alla Villa Comunale il traffico era particolarmente caotico, segno che la gente in città c’è, ma rinuncia ad andare in centro storico. I pochissimi turisti presenti, vagavano ieri in un centro storico deserto, quasi in emergenza evacuazione. La delibera dello scandalo, è un atto di prepotenza e di scarsa considerazione, non solo degli interessi in campo, ma della straordinarietà della condizione che la nostra città vive. Un centro storico ancora scarsamente abitato e senza studenti universitari. Questa è la realtà.
L’isola pedonale integrale per il sabato e la domenica in una città dove solo alcune migliaia di residenti è riuscita a rientrare, è un paradosso. Grazie al centrosinistra con Restart e Fare Centro, si è scelto di riposizionare le attività commerciali ed economiche nel centro storico, ma ora viviamo un triste paradosso. Ieri alle 12,30 in Piazza Duomo c’erano, contate, meno di 5 persone. Nel pomeriggio intere strade e vicoli della città erano deserte. Sindaco e giunta hanno assunto questo provvedimento senza aver nulla programmato, senza aver realizzato i parcheggi promessi in campagna elettorale, dopo aver bloccato e deformato iniziative messe in campo dalla precedente giunta di centro sinistra come il parcheggio di Porta Leone, senza aver riaperto il Ponte Belvedere, oggetto di decine di conferenze stampa , ma chiuso irrimediabilmente con tutte le conseguenze su quella parte di città. Numerosissime strade e piazze sono ancora cantieri e quindi comunque inibiti alla percorrenza ed all’uso.
Ma che isola pedonale è? Giusto per mettersi la stelletta sulla giubba ideologica? La pedonalizzazione del centro storico è una cosa seria e va fatta, ma non senza aver realizzato le necessarie infrastrutture, parcheggi e servizi. Se si va avanti con Fare Centro ed investiamo centinaia di milioni per riportare attività in centro, poi devi consentire ai cittadini di raggiungere quelle attività e rendere l’investimento pubblico utile e fruibile. Ed invece si consuma ogni giorno la tragedia del parcheggio di Collemaggio ormai ridotto a latrina invece che essere utilizzato per mezzi e veicoli dei cantieri, i cantieri non sono opportunamente regolamentati, la mancanza di video sorveglianza permane, i vicoli sono diventati sfogo delle peggiori frustrazioni e maleducazione. Decine di operatori economici e residenti hanno rivolto un appello a Sindaco e giunta, con puntuali ed intelligenti proposte, un appello improntato alla volontà di conciliare gli interessi in campo, si ascoltino queste voci e si cambi la confusa e sbagliata delibera. Il Consiglio Comunale, convocato per lunedì, sia l’occasione per cambiare registro, stoppare la delibera e fare un percorso diverso.
Quel centro storico deserto, fa male, malissimo, la tragedia del terremoto e la pandemia, entrambe colpi ferali all’economia cittadina, sono state superate grazie a buoni provvedimenti ed alla fermezza dei nostri operatori economici, questa decisione in questo momento storico è una nuova calamita, che però , con la ragionevolezza ed il buon senso può essere fermata e riconvertita in un sereno accordo tra le parti, nell’interesse dell’Aquila”. Così ha dichiarato la Deputata Dem Stefania Pezzopane, invitando Sindaco e Giunta Comunale dell’Aquila a revocare la delibera ed a cambiare le decisioni assunte, dopo aver fatto un giro nel centro storico per l’intera giornata di sabato fotografando nelle ore di punta delle 12,30 Piazza Duomo e alle 17,30 i vicoli dello shopping deserti.
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