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L’Aquila, Plastic e Sugar Tax: incontro Confindustria – sindacati in Prefettura

da Redazione

Francesco De Bartolomeis- direttore Confindustria L'AquilaL’AQUILA – “La Plastic e Sugar Tax sono misure inique e inutili, che vanno riconsiderate dal Governo ed, eventualmente, in sede parlamentare”. É quanto dichiarato dal direttore di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, Francesco De Bartolomeis, a margine dell’incontro di questa mattina, in Prefettura, all’Aquila, a cui hanno preso parte anche i segretari di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil.

Il tavolo di confronto è stato richiesto “per discutere degli effetti devastanti che verranno causati dalla introduzione della sugar e plastic tax”.

“In provincia dell’Aquila sono a rischio centinaia di posti di lavoro”, ha dichiarato De Bartolomeis, “in particolare il comparto alimentare della produzione di bibite e di imbottigliamento di acque minerali conta, tra diretti e indiretti, oltre 2mila lavoratori. La misura varata dal Governo andrà ad incidere pesantemente su decine di aziende, in particolare lo stabilimento Coca-Cola di Oricola e Medibev di Sulmona, solo per citarne alcune. Il massimo impatto delle due tasse è sull’industria alimentare, oltre ovviamente sul comparto della produzione della plastica: un pericoloso precedente in quanto incide, senza alcuna possibilità di intervento, sull’economia reale. In Italia”, ha proseguito De Bartolomeis, “gli effetti di un simile provvedimento metterebbero a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Tale decisione rischia di compromettere gli sforzi profusi, in termini di investimenti ed organizzativi, non solo dei grandi gruppi ma anche e, soprattutto, delle micro, piccole e medie realtà produttive locali che costituiscono il vero tessuto industriale della provincia dell’Aquila, in un momento già particolarmente difficile e di grandi incertezze per le zone interne, legato alle problematiche del post- sisma e ad uno sviluppo industriale che fa fatica a riprendere i consueti ritmi”.

Confindustria ha spiegato “di non disconoscere la necessità di introdurre misure volte alla tutela ambientale. Tuttavia”, prosegue De Bartolomeis, “la plastic tax non incentiva gli investimenti per favorire la creazione di un’economia circolare, ma mette solo in seria difficoltà il settore manifatturiero così importante per il territorio aquilano. Risulta incomprensibile”, conclude il direttore degli Industriali, “il motivo per cui una tassa sullo zucchero venga riservata esclusivamente ad un settore, applicandola solo alle bevande zuccherate. Si tratta di una politica discriminatoria che rischia di causare conseguenze completamente opposte a quanto si prefigge la disposizione, in quanto potrebbe non determinare maggiori entrate per lo Stato, ma favorire decisioni drastiche sugli investimenti nel Paese e sui livelli occupazionali”.