Posizionata in Piazza Duomo in onore del deportato aquilano Della Porta
L’AQUILA- Una pietra sui marciapiedi prospicienti le abitazioni di deportati razziali per non dimenticare l’olocausto nazista! Questo il tema cardine della sentita cerimonia Memorie d’inciampo svoltasi ieri mattina in Piazza Duomo a cui hanno partecipato il Sindaco del capoluogo Cialente,una folta rappresentanza della comunità ebraica di Roma, l’assessore Stefania Pezzopane e l’europarlamentare David Sassoli.
L’evento, ideato dall’artista tedesco Gunter Demning, consiste nel deporre Pietre d’inciampo (corrispettivo nome tedesco Stolpersteine) dedicate appunto, alle migliaia di vittime delle deportazioni e dell’olocausto nazista; nei giorni scorsi ne sono state poste settantadue a Roma in sette diversi Municipi e in tutta Europa se ne contano ben 33mila.
La pietra d’inciampo aquilana è stata dedicata a Giulio Della Pergola, unico deportato ad Auschwitz da L’ Aquila, medaglia d’oro nella prima guerra mondiale per la quale era partito volontario. Della Pergola viveva e lavorava a L’Aquila dove aveva sposato Clelia, figlia di un venditore di stoffe, il cui negozio era sito in Piazza Duomo, dove attualmente si trova l’istituto bancario Unicredit, davanti al quale è stata, appunto, posizionata la pietra d’inciampo.
Sono rimasto molto colpito da questa iniziativa che arriva una manciata di giorni prima del 27 gennaio, data in cui si celebra la Giornata della memoria, per ricordare lo sterminio del Popolo Ebreo. Mi ha colpito anche la storia di quest’uomo, originario di Firenze, eppure innamorato della nostra città e di una nostra concittadina.
Ringrazio la famiglia di Della Pergola, nella persona di Alessandro Viventi, pronipote di Della Pergola per la sua testimonianza e Guido Coen, parente di Della Pergola ed assessore della comunità ebraica romana, alla quale va tutto il mio calore e la mia amicizia.
è stato il commento del Sindaco Cialente riguardo al progetto giunto quest’anno alla terza edizione grazie anche al sostegno del Museo Storico della Liberazione insieme alla Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane di Italia, dell’ANED (Associazione Nazionale ex Deportati) dell’ANEI (Associazione Nazionale ex Internati) e della Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Roma.