L’AQUILA – E’ stata presentata ieri mattina presso il Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila la Proposta di Legge sulle Ater promossa dal Movimento Cinque Stelle Abruzzo che vede prima firmataria il Consigliere Regionale Sara Marcozzi. La proposta prende le mosse dall’analisi dei vizi e delle problematiche esistenti per ridefinire ruoli e finalità dell’edilizia residenziale pubblica abruzzese.
La vigente legge regionale (44/99) ha istituito cinque Aziende territoriali qualificandole enti pubblici economici, cioè enti che hanno piena autonomia gestionale e l’obbligo del pareggio di bilancio. Aziende che avrebbero dovuto svolgere la loro funzione sociale riscuotendo canoni decisi dalla Regione Abruzzo e, nello stesso tempo, avrebbero dovuto autofinanziarsi attraverso la fornitura di servizi in favore di enti pubblici e non. Di fatto, le Ater abruzzesi hanno avuto ed hanno come unica fonte di reddito i canoni pagati dagli inquilini, spesso insufficienti a coprire il costo del personale e delle strutture. Le manutenzioni ordinarie possono farsi solo grazie alla vendita del patrimonio mentre quelle straordinarie restano un sogno. Le nuove costruzioni sono argomento innominabile e tanti alloggi restano vuoti in mancanza delle necessarie opere di ripristino.
Una riforma seria del sistema abruzzese non può prescindere da tali dati di fatto e dunque non può prescindere da una separazione netta tra funzione sociale e funzione imprenditoriale, tra copertura dei costi delle case popolari (che non può gravare solo sui canoni di locazione ma impone un intervento di sostegno da parte della Regione Abruzzo) ed eventuali introiti derivanti dall’attività imprenditoriale, la quale va definita ed alimentata in concreto (ad esempio attraverso la messa in campo di un progetto regionale di riefficientamento energetico e contestuale ristrutturazione del patrimonio edilizio abitativo, ma anche di quello costituito da scuole, ospedali, uffici, ecc.).
Il M5S propone quindi l’istituzione di un solo ente pubblico economico che si occupi delle nuove costruzioni, delle manutenzioni straordinarie, del social housing e dell’eventuale attività imprenditoriale e deleghi a quattro enti territoriali privi di autonomia la gestione e la manutenzione ordinaria del patrimonio edilizio abitativo. L’Ente regionale sarà retto da un cda composto da tre membri mentre gli enti territoriali saranno retti da un amministratore unico.
L’ente regionale avrà sede in Pescara mentre gli enti territoriali avranno sede a Chieti (area Chieti-Pescara), Lanciano (chietino), L’Aquila (provincia) e Teramo (provincia).
Nella proposta di legge del M5S si impegna la Regione Abruzzo ad istituire e finanziare un apposito fondo investimenti per nuove costruzioni, recupero del patrimonio esistente e per le manutenzioni straordinarie oltre che a finanziare il fondo sociale a sostegno del canone, già previsto dalla L.R. 96/96 e mai alimentato.
E per dare concretezza ed alimento alla riforma il M5S propone:
“Una normativa sulle Ater si è resa necessaria” spiega Sara Marcozzi “Poiché anche se grazie alla Giunta Chiodi le Ater abruzzesi sono commissariate, ciò non ha evitato scandali come quello che ha coinvolto l’Ater di Chieti. Il commissariamento doveva durare il tempo necessario all’approvazione di una legge regionale di riforma del settore ma cinque anni non sono stati sufficienti a metterne una in cantiere. Oggi ci prova l’Assessore Di Matteo” continua la Marcozzi “con una proposta che lascia intatti i nodi problematici che strozzano le Ater abruzzesi ,ma in compenso mira a porre nell’esclusiva competenza dell’Assessore le nomine di amministratori e direttori futuri”.
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