L’AQUILA – Lunedì 16 aprile 2018 si svolgerà a L’Aquila la grande manifestazione indetta da Comune dell’Aquila e Regione Abruzzo per protestare contro la richiesta avanzata dall’Unione europea di restituzione di tasse, tributi e contributi sospesi e ridotti dopo il 2009 nei confronti di società, artigiani, professionisti ma anche persone fisiche.
Il corteo ,che partira’ alle ore 10.30 dalla Fontana luminosa,si snodera’ lungo Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II per concludersi alla Villa comunale dove sarà allestita una postazione da cui i rappresentanti delle Istituzioni terranno i loro interventi. L’Ama (Azienda per la mobilita’ aquilana) metterà a disposizione delle navette gratuite dalle ore 9.30 che partiranno, con cadenza ogni quindici minuti, dal parcheggio di Collemaggio.
In occasione della giornata di mobilitazione il traffico veicolare sarà interdetto nella zona della Fontana luminosa dalle ore 8 alle 12.30 e, temporaneamente, nelle aree interessate dal passaggio del corteo, ovvero corso Vittorio Emanuele, Corso Federico II e viale Crispi.
Intanto il Governo ha prorogato di 120 giorni l’esecuzione di tutta la procedura prevista in capo al commissario straordinario Calabrò per il recupero delle imposte del 2010 per il terremoto dell’Aquila del 2009.
I commenti e le adesioni alla manifestazione del 16 aprile:
PEZZOPANE (PD) PRIMO SEGNALE IMPORTANTE, GOVERNO PROROGA SCADENZA
“E’ stato firmato dal Presidente Gentiloni il decreto della Presidenza del Consiglio che consente un’importante proroga di 120 giorni del termine entro cui le imprese dovranno presentare i dati relativi ai danni subiti e le osservazioni al Commissario sull’ammontare del recupero fiscale. Una vera boccata d’ossigeno. E’ un primo importante risultato di questa mobilitazione forte ed unitaria che ci vedrà il 16 a L’Aquila.
La proroga permette alle aziende di predisporre eventualmente con maggiore approfondimento la documentazione, ma soprattutto consente alla politica di fare giusti passi per la soluzione definitiva del problema. Ora governo e Parlamento hanno il tempo di costruire nuove soluzioni al problema del recupero delle imposte 2010 con una nuova trattativa con l’Europa. Ringrazio Paolo Gentiloni e Paola De Micheli per questo primo segnale, hanno ascoltato il grido di dolore di un intero territorio. Noi lavoriamo però per la soluzione definitiva che va rapidamente decisa”.
Lo dichiara la deputata Pd Stefania Pezzopane in relazione al decreto governativo di proroga dei termini su restituzione tasse sospese nel 2009.
QUAGLIARIELLO (IDEA), USARE 120 GIORNI PER RISOLVEREPROBLEMA.MANIFESTAZIONE LUNEDI’ DIVENTA ANCORA PIU’ IMPORTANTE
“La proroga di 120 giorni rispetto alla questione delle agevolazioni fiscali per il terremoto dell’Aquila 2009, incredibilmente contestate come aiuti di Stato dall’Unione europea che ora ne pretenderebbe il recupero, avrà davvero un significato importante se questo tempo verrà impiegato fino in fondo dalle istituzioni per risolvere il problema alla radice”.
Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’.
“Questi 120 giorni – prosegue – dovranno essere utilizzati in sede europea per negoziare con determinazione a fronte di una decisione che ha del surreale, e in sede nazionale per portare avanti ogni iniziativa che possa neutralizzare o quasi l’enorme danno, innanzi tutto applicando la soglia di irrilevanza dell’aiuto, il cosiddetto de minimis, secondo i parametri del Temporary Framework.
Per questo, lungi dal perdere di urgenza e attualità – conclude Quagliariello -, la manifestazione di lunedì all’Aquila diventa ancora più importante e dovrà trasmettere in termini di mobilitazione un segnale che sarà difficile a Roma e a Bruxelles ignorare e dimenticare”.
FdI: Giorgia Meloni a L’Aquila, no alla restituzione delle tasse al 100%
“La partecipazione di Giorgia Meloni alla manifestazione di lunedì a L’ Aquila testimonia la naturale contrarietà non all’Unione europea ma all’Europa dei burocrati e tecnocrati che intorno a un tavolo, dietro a una scrivania, si permettono di decidere il destino di un popolo”.
Lo dichiara il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia. “La battaglia per la sopravvivenza di un territorio non è né di destra né di sinistra – aggiunge – Nessuno, ne sono certo, può condividere la decisione di chiedere la restituzione per intero delle tasse sospese dopo il 2009 che arriva da Bruxelles. Mi auguro che l’adesione alla manifestazione sia ampia e trasversale”
ANCI su restituzione tasse cratere
ANCI Abruzzo esprime solidarietà ai Sindaci del cratere ed aderisce alla loro richiesta di azione al Governo italiano. ANCI aderisce alla manifestazione indetta da parte di tutte le forze sociali, politiche ed imprenditoriali dei Comuni interessati, lunedì 16 aprile a L’Aquila, per ribadire con forza la necessità e l’urgenza di una soluzione per la comunità tutta.
Nell’aprile 2009, anno del sisma aquilano, il Governo sospese tasse, tributi e contributi nei Comuni del cratere sismico; i Comuni interessati ottennero una sospensione di 18 mesi del pagamento e un recupero di quanto non versato con 10 anni di rateizzazione ed un abbattimento del 60 per cento.
Successivamente la Corte di Giustizia e la Commissione europea hanno provveduto a notificare una Procedura di infrazione, in quanto il Governo aveva concesso vantaggi fiscali senza tuttavia notificare l’intervento alla Commissione e senza rispettare i regolamenti comunitari. É stato quindi nominato un Commissario da parte del Governo con l’intento di recuperare la quota eccedente per ogni singola azienda, calcolando i danni subiti e i benefici ricevuti dai provvedimenti di ricostruzione, aggiungendo i benefici derivati dall’abbattimento delle tasse; la quota risultante eccedente dovrà essere restituita per intero e maggiorata degli interessi, in una sola rata, entro 60 giorni. Il volume calcolato per questa procedura è di circa 75 milioni di euro e la restituzione interessa circa 320 imprese e persone fisiche.
Molte imprese non hanno queste risorse e falliranno, e per tutte si creerà un drammatico problema di bilancio e di perdita di posti di lavoro.
Per questo la Regione, i Comuni e le Imprese hanno promosso un ricorso ed hanno indicato una soluzione di compromesso: nel provvedimento della Commissione europea è prevista l’esclusione del recupero nei limiti del “de minimis”, cioè per contributi inferiori ai 200.000 euro. Nel periodo del sisma e per tutto il 2011 l’Europa applicò il “Temporary Framework”, alzando la soglia del de minimis a 500.000 euro.
Tuttavia, il Governo italiano ha individuato, nel provvedimento di recupero, come soglia quella dei 200.000 euro, attenendosi alla Legge di Bilancio i cui effetti si manifestarono il 1 Gennaio 2012, giorno di cessazione degli effetti del Temporary Framework.
I Sindaci chiedono quindi che il Governo modifichi l’atto con cui ha dato al Commissario l’indirizzo di recupero precisando l’applicazione del TF a 500.000 euro, nel tentativo di ridurre la dimensione del danno.
CONFARTIGIANATO, VICENDA TASSE E’ COLPO DI GRAZIA PER L’AQUILA
Associazione annuncia partecipazione a manifestazione 16 aprile
“Il colpo di grazia all’Aquila, ai centri del cratere sismico e all’economia di un intero territorio, fatta di operatori ed artigiani che, messi in ginocchio dal terremoto, si sono rimboccati le maniche e stanno provando in ogni modo a reagire”.
Lo affermano il direttore ed il vicedirettore di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli e Pierluigi Arduini, a proposito dell’invio di circa 7000 cartelle esattoriali riferite agli anni 2009 e 2010, a società, artigiani, professionisti e persone fisiche con cui si chiede il pagamento per intero, anziché con abbattimento del 60%, come previsto dalla legge, di somme dovute all’erario, quali Iva, Irpef e Ires, per un totale di circa 87 milioni di euro.
Confartigianato annuncia che sarà presente, con artigiani, imprenditori e lavoratori, alla manifestazione di protesta organizzata per il prossimo 16 aprile.
“Il terremoto non ha solo provocato morte e distruzione, ma ha anche disintegrato totalmente il tessuto economico – osservano Giangiulli e Arduini – Gli artigiani e gli imprenditori, da subito, si sono fatti coraggio ed hanno fatto di tutto per provare a reagire. Questo provvedimento, però, rende vano ogni sforzo: di fatto decreta la morte dell’Aquila e di tutti i centri del cratere sismico”.
“Non riusciamo a capire cosa ci sia dietro questo disegno distruttivo. Non comprendiamo – aggiungono direttore e vicedirettore di Confartigianato – l’accanimento contro una popolazione duramente ferita. Tutto questo mentre si sta combattendo contro la richiesta di restituzione, arrivata a 350 imprese, di tasse e contributi ritenuti aiuti di Stato dall’Unione Europea, un’ingiustizia che già da sola era sufficiente a stroncare ogni minimo segnale di ripresa”.
“L’Aquila, così come tutti i centri messi in ginocchio dai terremoti che non danno tregua al centro Italia – concludono Giangiulli e Arduini – ha bisogno di ripartire, ha bisogno dell’aiuto di tutti e non di provvedimenti che servono solo a certificarne la morte”.
CONFCOMMERCIO TERAMO, SOLIDARIETÀ ALLE IMPRESE AQUILANE
Confcommercio Teramo esprime piena e condizionata solidarietà alle imprese aquilane coinvolte nella paradossale richiesta di restituire le tasse a suo tempo ridotte nel 2009 alle aziende colpite dal sisma.
Una delegazione parteciperà per questo alla manifestazione prevista per il 16 aprile per sostenere la sacrosanta battaglia sindacale necessaria a scongiurare una così paradossale e grave situazione che apparati burocratici dello stato hanno incredibilmente causato mettendo a rischio la stessa sopravvivenza di centinaia di imprese coinvolte ed i livelli occupazionali di un territorio che meriterebbe invece provvedimenti di ben altra natura a sostegno del rilancio sociale economico e produttivo.
L’Organizzazione auspica che il governo ponga tempestivamente in campo i provvedimenti necessari e restituisca al tessuto economico e produttivo un clima di serena operosità premessa indispensabile per recuperare il più rapidamente possibile livelli di crescita e sviluppo per l’intera area del cratere sismico dell’aprile 2009 nell’interesse di tutto l’Abruzzo e del Paese.