L’AQUILA – La XI edizione del Festival Internazionale di musica “Pietre che cantano” ha offerto nella serata di mercoledì 4 agosto un appuntamento di grande prestigio in quanto alla qualità della musica si è unita l’eccellenza della location.Infatti in occasione del Concerto eseguito dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Marcello Bufalini è stato riaperto al pubblico il quattrocentesco Chiostro di S. Domenico all’Aquila, uno dei più bei complessi architettonici e monumentali della città.
Nello splendido cortile il pubblico ha vissuto un momento di particolare intensità emotiva ed ha decretato il successo al termine dell’esecuzione del Concerto per violoncello e orchestra di Saint-Saëns e della Settima di Beethoven.
L’alto profilo civile e artistico della serata è testimoniato e confermato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, nel comunicare le motivazioni della sua personale adesione alla XI edizione del Festival “Pietre che cantano”, ne riconosce “il meritorio impegno profuso nel riaffermare il valore del patrimonio artistico e monumentale del territorio aquilano e nel promuoverne la riscoperta”.
Il Chiostro di S. Domenico è l’unico complesso architettonico del centro storico rimasto indenne dopo il terremoto del 2009, grazie a un restauro fatto a regola d’arte che ha restituito lo spazio in tutta la magnifica originaria purezza delle sue linee.
Il chiostro, come era stato riedificato alla fine del Quattrocento, resistette bene al sisma del 1703, ma chiuso il convento per l’editto murattiano, venne trasformato successivamente in un carcere, dal 1809 e fino al 1994.
Il recente restauro, condotto dal Ministero degli Interni- Provveditorato alle Opere Pubbliche tra il 2004 e il 2009, dopo circa dieci anni di studi e progetti, ha recuperato il complesso conventuale e il chiostro con un intervento condotto con modernissime tecnologie e materiali che li hanno perfettamente preservati dagli effetti dell’ultimo sisma del 2009.