Una sfida quella di Ludvig van Beethoven quando all’epoca nulla era mai stato composto per pianoforte e violoncello. Un regalo, il suo, al Re Federico Guglielmo II, re di Prussia che suonava il violoncello, dovendosi recare a Berlino per promuovere la su carriera concertistica.
Grazie al mecenatismo tante e tante pagine di grande musica sono state scritte e nuovi organici sperimentati, come in questo caso: difficile far sentire il “suono” del violoncello accoppiato alla maestosità del pianoforte. Beethoven, oltre ad essere musicista era un uomo che coltivava forti ideali della rivoluzione francese e dell’illuminismo Kantiano, a tratti romantici. Credeva molto nella sperimentazione e dell’innovazione musicale, le cinque sonate per violoncello e pianoforte, sono uno dei capisaldi della sua produzione.
L. VAN BEETHOVEN
Sonata n. 1 in Fa magg. op. 5 n. 1
Sonata n. 2 in sol minore op. 5 n. 2
Violoncello LUIGI PIOVANO
Pianoforte KONSTANTIN LIFSCHITZ
Gli altri appuntamenti con Luigi Piovano per la 38a Stagione Concertistica dell’ISA al Ridotto del Teatro Comunale
Sabato 23 Marzo per la seconda parte dell’Integrale delle Sonate
Sabato 20 Aprile in produzione con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese per un concerto sinfonico come direttore e solista.
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