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L’Aquila, riparazione strade provinciali: l’intervento di Malafoglia

da Redazione

L’AQUILA – Il portavoce comunale di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia è intervenuto sul tema della riparazione delle strade provinciali. Nella nota sottolinea l’importanza della manutenzione del manto stradale ma anche di realizzare un piano per la messa in sicurezza dei guard rail attraverso la predisposizione di una fascia di protezione da montare nella parte inferiore del guar drail:

“La riparazione delle strade che qualche settimana fa furono interdette dall’Amministrazione provinciale a biciclette e moto sia solo l’inizio di un piano più ampio che garantisca la sicurezza e la fruibilità dei percorsi che sono meta di migliaia di appassionati delle due ruote. Non è solo la manutenzione del manto stradale che garantisce la salvaguardia delle vite umane – spiega l’esponente Fdi – Sulle strade abruzzesi insiste un killer silenzioso e infido, perché la sua natura dovrebbe essere quella di proteggere. I guard rail ogni anno uccidono o rendono disabili molti sventurati che hanno la disgrazia di impattare contro i suoi sostegni, pali metallici che possono tagliare come lame. Eppure i modi per renderli degli strumenti salvavita ed hanno un costo più che accettabile. Nel marzo 2016 è arrivata la stesura di una bozza di decreto che ricevette anche l’ok del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Nell’attesa dell’approvazione il Ministero aveva addirittura autorizzato i gestori delle strade all’installazione in via sperimentale dei dispositivi salva-motociclisti”.

“La nostra proposta è quella di iniziare a ragionare su un piano per la messa in sicurezza dei guard rail attraverso la predisposizione di una fascia di protezione da montare nella parte inferiore del guar drail: un dispositivo che chiudendo il varco tra asfalto e lama impedirebbe al motociclista in scivolata di impattare contro il paletto. – conclude Malafoglia – Esempi di questi dispositivi già si trovano sulla SS 690 Avezzano-Sora e riteniamo che la loro diffusione incrementerebbe i flussi turistici di centauri e ciclisti che hanno già dimostrare la nostra terra e le sue bellezze”.

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