L’AQUILA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Luca Rocci, cons. comunale L’Aquila Futura: “La sinistra locale continua sui mezzi stampa nel confondere i cittadini e nel buttare fango su chi – come il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore Francesco Bignotti – hanno finalmente stabilito una visione organica e chiara delle politiche sociali nella nostra città. Per chiarire ai meni esperti: i piani sociali comunali sono strettamente legati ai piani sociali regionali; i nuovi piani comunali si possono quindi realizzare solo dopo l’approvazione dei rispettivi nuovi piani regionali e si dia il caso che nella Regione Abruzzo, anche per il 2021, sia stata predisposta la proroga del vecchio piano, quindi anche i comuni prorogano il loro, come da normativa vigente.
Sul tema delle famiglie in difficoltà nel pagamento degli affitti, si è costruito un sofisma ad arte: è stato infatti approvato l’avviso pubblico per l’erogazione di contributi a sostegno di inquilini morosi incolpevoli, a valere sulle risorse assegnate al “Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli” di fine 2020, in base al riparto comunicato dalla stessa Regione Abruzzo, con nota dello scorso 4 dicembre; inoltre gli uffici stanno anche provvedendo alla predisposizione degli atti per l’approvazione dell’avviso pubblico per l’erogazione dei contributi a sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione, di cui al relativo Fondo ex art. 11 della legge 9 dicembre 1998 n. 431.
Ringrazio per il grande lavoro che svolge nel quotidiano L’assessorato al Sociale, che in questi anni è riuscito a portare a casa molti risultati positivi per l’amministrazione Biondi e per la città, tra questi: la casa della genitorialità che ha dato dopo anni di latenza una sede stabile alle famiglie impegnate nei percorsi di adozione e di affido; la sistematica pubblicazione di bandi per assegnazioni di alloggi del Progetto Case e Map, rivolti a svariate categorie di cittadini in stato di bisogno che, insieme alle varie convenzioni con altri enti pubblici, ha portato ad assegnare oltre 700 alloggi; la rideterminazione delle quote dei nidi convenzionati; le migliaia di euro (gran parte già spesi) provenienti da fondi nazionali, regionali o europei in virtù di vittoria di bandi, presentazione di progetti, realizzazione di ampi partenariati; il progetto sperimentale per la Vita Indipendente, il dimensionamento scolastico, il dopo di noi, lo sportello contro il bullismo, la consulta per la povertà educativa (unicum regionale e modello nazionale), gli aumenti di soglia nei contributi ai centri diurni per disabili e del bonus economico per nuclei in difficoltà, e infine è notizia di qualche giorno fa la nascita di una ludoteca per famiglie in centro storico, realizzata grazie al percorso di rete costruito con le diverse realtà associative cittadine“.