L’AQUILA – Rubano in un’abitazione e picchiano il padre e il figlio che li avevano riconosciuti. Gli agenti della Squadra mobile e della Volante dell’Aquila, però, hanno arrestato in flagranza di reato tre giovani, tutti italiani. Si tratta di un 20enne e due 19enni, finiti in manette con l’accusa di rapina impropria e lesioni aggravate in concorso. La cattura è avvenuta al culmine di un inseguimento a piedi di padre e figlio, malmenati dal terzetto dopo averlo scoperto a rubare nella loro abitazione.
I tre giovani avevano messo a soqquadro le stanze e smurato una cassaforte, che non è stata aperta. Giunti a San Giuliano, frazione popolosa dell’Aquila, dopo una chiamata al 113 gli agenti hanno fermato due ragazzi in evidente stato di affanno, seduti su un muretto, e poi un terzo giovane. Subito dopo sono comparsi padre e figlio, che hanno riconosciuto il terzetto come responsabili del furto.
Entrambi trasferiti all’ospedale ‘San Salvatore’ per le cure del caso, hanno riportato contusioni guaribili in tre settimane circa. Parte della refurtiva è stata consegnata dai tre, altra è stata trovata dagli agenti dopo la perquisizione e altra ancora era in un borsone nero, abbandonato dai malviventi durante la fuga, scoperto dai poliziotti in un campo vicino alla casa.