I tre giovani avevano messo a soqquadro le stanze e smurato una cassaforte, che non è stata aperta. Giunti a San Giuliano, frazione popolosa dell’Aquila, dopo una chiamata al 113 gli agenti hanno fermato due ragazzi in evidente stato di affanno, seduti su un muretto, e poi un terzo giovane. Subito dopo sono comparsi padre e figlio, che hanno riconosciuto il terzetto come responsabili del furto.
Entrambi trasferiti all’ospedale ‘San Salvatore’ per le cure del caso, hanno riportato contusioni guaribili in tre settimane circa. Parte della refurtiva è stata consegnata dai tre, altra è stata trovata dagli agenti dopo la perquisizione e altra ancora era in un borsone nero, abbandonato dai malviventi durante la fuga, scoperto dai poliziotti in un campo vicino alla casa.
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