Un successo di visitatori, espositori e tematiche. Ora il Salone guarda al futuro
L’AQUILA – Si chiude con un bilancio positivo la seconda edizione del Salone della Ricostruzione che si è tenuto a L’Aquila, presso l’Aeroporto dei Parchi di Preturo. Confermate le 7.000 presenze della prima edizione, nella quattro giorni partita il 24 maggio e che ieri ha chiuso i battenti. Sono stati 150 gli espositori, fra realtà locali e marchi di settore presenti anche sul mercato internazionale, un fittissimo programma di convegni tecnici e culturali a cura dell’organizzazione, dei partner dell’evento e degli stessi partecipanti al Salone, che si conferma come la più grande vetrina del comparto edile in tema di ricostruzione. Nato dalla sinergia fra ANCE Abruzzo e Carsa Srl, in partnership esclusiva con Bologna Fiere – SAIE, il Salone della Ricostruzione è stato anche un luogo di confronto in materia di sostenibilità, innovazione e qualità per tutta la filiera delle costruzioni.
“Per il secondo anno il Salone ha avuto un grande successo – afferma Antonio D’Intino, presidente di ANCE Abruzzo – Tutti i convegni e gli incontri hanno portato argomenti pregni di significato.Per il futuro l’auspicio dell’ANCE è che la ricostruzione vada secondo le attese e raccolga la soddisfazione di tutti, cosicché facendo squadra si possa lavorare in modo forte e sinergico per ottenere risultati migliori per tutti e che il Salone accompagni questo processo come ha fatto in queste due edizioni”.
“Il Salone 2012 è andato benissimo nonostante le difficoltà incontrate nel corso dell’organizzazione – afferma Roberto Di Vincenzo, coordinatore generale dell’evento – difficoltà brillantemente superate grazie alla professionalità dei nostri collaboratori. La nuova location è stata molto importante sia per aver rivelato una vocazione inedita alle aree aeroportuali, sia per aver fatto conoscere ai cittadini aquilani e all’intero territorio, la nuova realtà dell’Aeroporto di Preturo. Ora guardiamo al futuro per consolidare i risultati ottenuti e allargare ulteriormente l’orizzonte dell’iniziativa”.
“Il Salone è stato un evento molto positivo, sentito e partecipato – aggiunge Gianni Frattale, presidente di ANCE L’Aquila – Anche quest’anno la presenza è stata numerosa, rimarcando sia il successo dello scorso anno che la grande risposta ai confronti offerti da questa edizione. Come ANCE siamo pronti a pensare al futuro del Salone e a portare sul tavolo di confronto per le prossime edizioni l’idea di ampliarlo anche ad altri soggetti del territorio, che siano in grado di arricchirlo ancora di più”.
“Il secondo Salone ha confermato il successo di una formula interessantissima, della quale c’è un grande bisogno nella nostra città – sottolinea il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – Specie ora, perché ci apprestiamo a diventare il più grande cantiere d’Europa. Per la nostra idea di ricostruzione, dal punto di vista di qualità progettuale, tecnologica e uso delle macchine, e per quanto riguarda l’innovazione dei processi e del prodotto, credo che il Salone sarà sempre di più un riferimento. Una formula che ci piace, perché abbiamo idea di trasformarci in un distretto della ricostruzione, idea che è quasi un viatico per il futuro del Salone”.
“Il Salone ha già mostrato la maturità di una fiera consolidata per la concretezza con la quale ha affrontato le problematiche della ricostruzione – afferma il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi – Le tematiche dei convegni, l’attenzione alla “ricostruzione sociale”, la mostra delle migliori architetture abruzzesi degli ultimi dieci anni, sono, assieme alla qualità degli espositori, la sintesi di una manifestazione ormai punto di riferimento per la capacità imprenditoriale di innovare, in un settore in crisi come quello delle fiere”.
Soddisfazione anche da parte degli espositori. “Il Salone ci ha portato fortuna perché ha fatto conoscere i nostri prodotti e ci ha consentito di prendere importanti commesse, di partecipare al progetto CASE e ad altri lavori in corso – dice Augusto Piratoni direttore commerciale della Gessi Roccastrada Srl. – Quest’anno c’è stata una buona affluenza anche di tanti soggetti privati interessati a nuovi sistemi costruttivi, che offrono nuove possibilità e sicurezza dei prodotti. Ora, avendo una realtà presente in Abruzzo, apriremo una struttura di vendita sul territorio perché durante i giorni del Salone abbiamo avuto interviste interessanti che ci hanno convinto a farlo”.
“Il Salone per noi è stato molto importante – così Piero Lamperti coordinatore Marche, Abruzzo e Molise – tanto che nel 2011 abbiamo partecipato con tre multinazionali come Groe Pozzi Ginori e Albatros e quest’anno abbiamo deciso di aggiungerne altre quattro: Berti pavimenti in Legno, EFFEGIBI Saune, Tubes radiatori e Grandinetti e Klinker Sire. Abbiamo fatto questa scelta perché i riscontri sono stati positivi, tanto che saremo presenti anche al SAIE di Bologna. La particolarità di quest’anno è che abbiamo avuto fra i visitatori tantissimi privati cittadini, anche da fuori regione, a riconferma del fatto che il Salone ha allargato i suoi confini”.
“Quest’anno sono aumentati i contatti con i privati – aggiunge Enrico Di Marzio, agente di zona Graniti Fiandre – Il primo Salone ci ha portato tanti contratti, la nuova edizione ha dimostrato che l’evento non solo è cresciuto sul piano organizzativo, ma anche per temi e incontri. Riconfermeremo la nostra presenza per il futuro, auspicando un maggiore coinvolgimento delle categorie professionali e dei progettisti, nonché le realtà formative del territorio”.
“Maggiore coinvolgimento dei tecnici e ordini professionali – auspica Fabio Liberati, responsabile del coordinamento comunicazione e marketing di Wolf Haus – Un grande riscontro è arrivato anche dagli studenti. Eravamo presenti anche con un convegno che ha avuto un’ottima attenzione e siamo soddisfattissimi per le ultime giornate che hanno visto un gran numero di visitatori al nostro stand”.
“Un bilancio sicuramente positivo per noi – afferma Luciano Ciancarella, per la Caterpillar – I riscontri arrivati dalla prima edizione sono stati tanti. Quest’anno abbiamo portato più marchi e una grossa iniziativa quale è stata quella del tasso zero per le macchine, che ci ha dato tantissimi contatti, malgrado la congiuntura economica e la situazione generale del territorio”.
“C’è stato un afflusso di qualità – asserisce Michele Ferro vice direttore di Abicert – anche da parte dei tecnici ed è stato possibile essere di supporto formativo, oltre che informativo, per tutti loro. Un’idea che potrebbe essere sviluppata in seno al Salone è quella di un comitato scientifico del settore per interagire con imprenditori e tecnici, creando opportunità formative e mettendoli tutti insieme in nome dello sviluppo del territorio. Abbinare all’aeroporto e a iniziative che rivelano l’importanza di eventi fieristici come il Salone della Ricostruzione una spirale positiva di crescita e sviluppo del territorio sarà la sfida per il futuro”.