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L’Aquila, Sangermano su nuova sede Camera di commercio

da Redazione

Il segretario Cisl :” L’Aquila non può permettersi di perdere ulteriori uffici e funzioni in virtù di un mero ragionamento numerico”

cisl.L’AQUILA – Il segretario Cisl della provincia dell’Aquila, Paolo Sangermano,  intervenendo sulla possibilità che la sede della costituenda Camera Gran Sasso finisca a Teramo, afferma che la nuova sede legale della Camera di commercio Gran Sasso d’Italia dovrà essere all’Aquila e che  il capoluogo di Regione non può subire un’ulteriore spoliazione, senza che vi sia una  mobilitazione di tutti gli attori territoriali.

“Un’eventualità suffragata dalla nota diffusa, il 25 settembre scorso, dallo stesso presidente dell’ente camerale teramano, Gloriano Lanciotti, in cui si fa riferimento al decreto di riforma del sistema camerale dell’8 agosto 2017. Il decreto individua due nuove Camere di commercio in Abruzzo: Chieti – Pescara e la Camera del Gran Sasso d’Italia e, come criterio di determinazione della sede legale, indica quello della maggiore presenza di imprese nelle relative province di riferimento”.

Sangermano fa notare come

“l’accordo sottoscritto dalla Camera di commercio dell’Aquila e da quella di Teramo, al momento della costituzione della Camera del Gran Sasso d’Italia, prevedeva che la sede legale fosse localizzata nel capoluogo di regione. Decisione che potrebbe essere ribaltata, come annunciato dal presidente Lanciotti, che sottoporrà l’argomento all’attenzione della giunta e del consiglio camerale”.

Il segretario Cisl della provincia dell’Aquila chiama a raccolta tutti gli enti e le associazioni locali

“a partire dagli amministratori della Camera di commercio aquilana, che sull’argomento non hanno fatto ancora sentire la loro voce. Bisogna agire subito e in modo compatto per evitare che L’Aquila subisca un nuovo scippo di strutture amministrative fondamentali per il territorio. L’ente camerale raccoglie tutto il mondo produttivo locale ed è rappresentativo di migliaia di imprese: un presidio importante che deve restare in città”.

L’accordo per la nascita della Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia è stato sottoscritto il 22 novembre 2016 dai consigli delle camere di Teramo e L’Aquila, guidati rispettivamente da Gloriano Lanciotti e Lorenzo Santilli.

“Occorre avviare una mobilitazione congiunta a difesa del capoluogo e di tutte le strutture istituzionali e rappresentative. L’Aquila non può permettersi di perdere ulteriori uffici e funzioni”, conclude Sangermano, “in virtù di un mero ragionamento numerico”.

 

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