L’AQUILA – Si svolgerà domani a L’Aquila il secondo dei seminari,organizzati dall’Ispesl (Istituto per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) e dedicati alla sicurezza per tutti gli addetti ai lavori ,che operano nelle zone colpite dal sisma. Il primo seminario ,tenutosi il 15 febbraio scorso, riguardava “i sistemi di puntellamento e le misure di montaggio e smontaggio in sicurezza”, il secondo , che si terrà appunto domani, verterà su “rischio radon negli ambienti di vita e di lavoro”, il terzo del 25 febbraio si occuperà della sicurezza elettrica.
In questi incontri saranno fornite ai lavoratori e alle imprese le istruzioni utili per operare in massima sicurezza nella fase della ricostruzione e potenziare ,attraverso la conoscenza, la consapevolezza dell’importanza della prevenzione. Nella riunione di domani,dalle 9.00 alle 13.00, all’interno della sede Ispesl, nel piazzale antistante il centro commerciale L’Aquilone, località campo di Pile, si approfondirà la conoscenza del radon e delle gravi conseguenze che questo gas causa all’uomo se inalato.
Si ritiene che la sua inalazione sia la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo della sigaretta. Viene emanato principalmente dai terreni, in particolar modo da lave, tufi, pozzolane, rocce, ma è presente anche nei materiali da costruzione.E’ dunque indispensabile sensibilizzare cittadini e lavoratori, di fronte a un problema che ogni anno miete numerose vittime.
E’ noto che in tutti gli ambienti di vita e di lavoro esiste una radioattività naturale di fondo oltre a quella prodotta artificialmente dall’uomo. Pertanto, l’uomo risulta essere quotidianamente esposto alla radioattività naturale, come nel caso del Radon, gas radioattivo naturale, chimicamente inerte, privo di odore, colore, sapore ed estremamente volatile. Esso viene emanato principalmente dai terreni, in particolar modo da lave, tufi, pozzolane, rocce ed in minor misura dall’acqua nella quale è solubile tanto che può trovarsi anche nelle falde acquifere superficiali e sotterranee. Ma è presente anche in alcuni materiali da costruzione.
Ha dichiarato Umberto Sacerdote,direttore generale dell’Ispesl:
La presenza dell’Ispesl nella città de L’Aquila vuole essere un fattivo apporto ai territori colpiti dal sisma quale contributo per affrontare le problematiche relative alla ricostruzione. Con la realizzazione di una struttura nel capoluogo abruzzese, l’Istituto ha voluto mettere al servizio della collettività, le competenze e le professionalità maturate nel corso degli anni, nonché la capacità di offrire assistenza in molteplici campi, quali quello della sicurezza tecnologica, dell’igiene ambientale, della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita.