L’Aquila coglie la prima vittoria del suo campionato e si affaccia nelle zone alte della classifica. Decide il gol di Giglio al 27′ della ripresa.
Non senza sforzo, L’Aquila batte la Vibonese con il minimo scarto (1-0) e guadagna così il primo successo in campionato della stagione. Ora la classifica –che vede i rossoblù a ridosso della zona play-off con cinque punti- è decisamente più lusinghiera, ma in vista della trasferta di domenica prossima ad Arzano bisognerà tentare di registrare le diverse lacune emerse nel match odierno. E’ soprattutto lo stato fisico evidenziato da Improta e soci a preoccupare: è vero che giocare ogni tre giorni comporta un notevole dispendio di energie, ma è altrettanto vero che la Vibonese è riuscita a sciorinare buone trame di gioco grazie a una condizione atletica invidiabile.
Ma la nota positiva c’è e si chiama Giglio, che all’esordio dopo lo stop di un mese per infortunio è andato subito a segno con la casacca rossoblù. Peccato per l’espulsione nel finale che ha offuscato le prodezze di un giocatore che potrà essere l’uomo in più dell’Aquila per il prosieguo della stagione.
LA CRONACA – Ianni si affida al classico 4-4-2. Colussi-Improta è il tandem offensivo, Carcione il regista. Sulle corsie esterne operano Cunzi e Piccioni. Modulo speculare per il tecnico della Vibonese Elio Ferrante, che in avanti si affida al “baby” reparto avanzato composto da Doukara e Puntoriere. Il fantasista Corapi viene schierato a centrocampo, mentre De Francesco e Mazzetto costituiscono i tornanti.
I locali partono più spigliati (al 6’ tiro a lato di Carcione), ma pian piano la Vibonese inizia ad uscire fuori dal guscio. Al 12’ ecco la prima occasione: Cosenza riceve un pallone dalla sinistra e calcia a botta sicura, Piccioni si immola e salva la sua porta. Un minuto più tardi sono ancora i calabresi a portarsi in avanti con il “colored” Doukara, palla fuori. Al 17’ una punizione del fantasista Corapi va a cercare la testa di Salvadori, incornata alta. Solo al 21’ L’Aquila si risveglia dal torpore, ma il tiro di Improta, servito da Cunzi, si perde sul fondo. Due minuti più tardi, la Vibonese torna a rendersi nuovamente pericolosa con un’azione insistita di Mazzetto dalla destra: il suo cross trova la sponda di testa di Corapi, la sfera finisce a De Francesco che dall’out sinistro si libera di Simoncini, conclusione sull’esterno della rete. I padroni di casa sono alle corde: al 33’ è ancora De Francesco protagonista, ma il suo tiro è troppo debole. Dopo un giro di lancette, L’Aquila si scuote e va vicinissima al vantaggio con Piccioni, il quale –servito da un’intelligente sponda di Cunzi- conclude di potenza su De Filippis, che è costretto a rifugiarsi in corner. Prima del duplice fischio c’è tempo per un’altra conclusione di Piccioni al 46’, De Filippis blocca in due tempi.
L’inizio della ripresa è di marca ospite: al 4’ Mazzetto suggerisce per De Francesco che tenta la volée, Testa è attento. Al 7’, però, arriva la sostituzione che cambia le sorti del match: Ianni richiama Piccioni ed inserisce bomber Giglio, al suo esordio assoluto in campionato. L’ex attaccante di Olbia e Carpi ha un impatto devastante con la partita: a venti secondi dal suo ingresso, infatti, un suo bolide dai trenta metri chiama De Filippis agli straordinari. Ma all’11’ è la Vibonese a recriminare per un rigore ai danni di Doukara (che aveva saltato come birilli un paio di avversari) non segnalato dal signor Brodo di Viterbo. Al 14’ L’Aquila getta alle ortiche una clamorosa occasione per passare: lo specialista Carcione impegna severamente De Filippis su punizione, sulla ribattuta si avventa il solito Giglio, ma la sua conclusione si stampa sul palo. E’ il preludio al gol che giunge al 27’: corner di Capparella dalla destra che trova Giglio liberissimo sul secondo palo, tiro al volo e palla in fondo al sacco. Al 33’, però, è lo stesso Giglio a riaprire la gara, facendosi espellere per un’ingenuità. La Vibonese tenta l’assedio: ci provano Corapi e Doukara, la loro mira si rivela imprecisa. Nel finale, L’Aquila va in doppia inferiorità numerica per l’infortunio occorso a Capparella (mister Ianni aveva già esaurito i cambi), ma ormai non c’è più tempo: l’arbitro decreta la fine del match dopo quattro minuti di recupero.
TABELLINO:
L’AQUILA – VIBONESE 1-0 (0-0)
L’AQUILA (4-4-2): Testa; Simoncini, Garaffoni, Ruggiero, Blaiotta; Cunzi (37’ st Perfetti), Carcione, Agnello, Piccioni (7’ st Giglio); Improta (19’ st Capparella), Colussi. All.: Ianni. A disp.: Modesti, Prizio, Campinoti, Battistelli.
VIBONESE (4-4-2): De Filippis; Oliva (36’ st Saturno), Caridi, Salvatori, D’Agostino; Mazzetto, Cosenza (45’ st Vitale), Corapi, De Francesco; Doukara, Puntoriere. All.: Ferrante. A disp.: Saraò, Cosentino, Borghetto, Dominici, Mercuri.
Arbitro: Brodo di Viterbo.
RETI: 27’ st Giglio.
NOTE. Spettatori 1300 circa. Ammoniti: Agnello, Cosenza. Puntoriere, Simoncini, Mazzetto, Carcione, Giglio. Espulso al 33’ st Giglio per doppia ammonizione. Angoli: 3-0. Recupero: pt 2’, st 4’.
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