Interverranno Marta Gendera, Michał Rogozinski (Fundacja Salony); Claudia Pajewski, Antinisca Di Marco (Off Site Art); Federica Tomassoni (esperta progettazione culturale europea); Piotr Hanzelewicz (artista visivo in collaborazione con Opus e Asilo Occupato). Con il saluto di Betty Leone, assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila, e di Maurizio Capri, assessore con delega ai gemellaggi.
Fundacja Salony nasce nel 2011 a Zielona Góra, Polonia, da un’idea di Marta Gendera e Michał Rogozinski. Da sette anni curano programmi di arte pubblica e formazione, sviluppano progetti e condividono la sede dell’organizzazione con artisti locali.
Obiettivo dell’associazione è il coinvolgimento delle comunità per superare i confini tra la vita quotidiana cittadina e le arti visive. Concentrandosi sul contesto locale, lavorando con un approccio internazionale e multidisciplinare, Marta Gendera e Michał Rogozinski collaborano con artisti visivi, designer e architetti. Durante l’incontro gli ospiti presenteranno i loro metodi di lavoro negli spazi pubblici.
Off Site Art, associazione di arte pubblica attiva dal 2014 nel capoluogo abruzzese, è stata ospite della no profit polacca lo scorso luglio. Lo scambio culturale tre le due realtà è reso possibile grazie al contributo del Comune di Zielona Góra, di cui ricorre il ventennale del gemellaggio con la città dell’’Aquila.
L’evento presso il Polarville sarà anche un’occasione per ammirare la nuova installazione del progetto “Off Site Art/ArtBridge” in via Cast
Nel maggio 2016 Off Site Art ha aperto una call a cura di Silvano Manganaro indirizzata agli studenti dell’Accademia di Belle Arti.
I lavori selezionati e installati sui ponteggi dell’impresa edile Fracassa sono di Davidd D’Addario e Lucia De Novellis.
I primi, situati all’angolo tra via Castello e via Zara, sono la rielaborazione digitale di fermo-immagini ottenute dalla manipolazione del codice di alcuni video. Il risultato è “Thought”, una serie di opere coloratissime che visualizzano errori noti come “glitch” e che riconfigurano le immagini secondo un diverso valore estetico e concettuale.
“Cartoline dalle città invisibili” sono invece le due illustrazioni di De Novellis situate entrambe su via Castello e liberamente ispirate al libro “Le Città Invisibili”: “..Viaggiando nel territorio di Ersilia incontri le rovine delle città abbandonate, senza le mura che non durano, senza le ossa dei morti che il vento fa rotolare: ragnatele di rapporti intricati che cercano una forma” (Italo Calvino).
Le opere sono parte di “L’Aquila in”, ciclo di installazioni site-specific realizzate in collaborazione con artisti e realtà del territorio, tra cui figurano anche i progetti “Ri-Generazioni” in Piazza Duomo, “Un cuore rosso sul Gran Sasso” in Corso Vittorio Emanuele; “Il mio futuro è qui” a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia in Via Verdi. Saranno visibili sui ponteggi fino alla fine dei lavori di restauro dell’edificio.
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