Incontreranno i bambini dell’Istituto G. Rodari il 6 settembre prossimo nell’ambito della campagna “L’Italia del Futuro”
L’AQUILA – In un’Italia ultima in Europa per indice di abbandono scolastico, con il 17,6% degli alunni che lascia i banchi troppo presto, toccando punte del 25% nel Mezzogiorno rispetto all’obiettivo europeo del 10% fissato dalla strategia Europa 2020, è necessario restituire alla scuola il fondamentale ruolo formativo dei cittadini di domani. Per questo, ActionAid ha deciso di scendere in campo con il progetto Adotta una scuola, nell’ambito della campagna “L’Italia del Futuro”, con l’obiettivo di supportare la realtà scolastica con interventi mirati a livello territoriale, attraverso il coinvolgimento dell’intera cittadinanza.
Al fine di promuovere “L’Italia del futuro”, l’attrice e testimonial di ActionAid Stefania Rocca incontrerà, sabato 6 settembre alle ore 10.00, presso i locali del MUSP “G. Rodari”, alcuni alunni della scuola aquilana. Insieme ai bambini di una classe quinta, Stefania Rocca realizzerà il primo di una serie di laboratori sul linguaggio cinematografico, teatrale e letterario, che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 e che prevedranno diverse visite dell’attrice italiana alla scuola aquilana. Durante il primo laboratorio verrà realizzato un cortometraggio che cercherà di dimostrare in modo accattivante, semplice ed efficace il valore della cultura e dell’istruzione e la loro capacità di farci diventare persone migliori e cittadini consapevoli. Per i media locali e nazionali ci sarà la possibilità di raccontare la situazione in cui versano le scuole dell’Aquila a cinque anni dal terremoto e di conoscere gli obiettivi e le iniziative di “L’Italia del futuro”.
Questa campagna, lanciata da ActionAid già in occasione dell’anno scolastico 2013-2014, prevede la possibilità di “adottare” una scuola, sostenendo attività educative e servizi scolastici, con una donazione di 65 centesimi al giorno. Grazie a “L’Italia del futuro”, nell’istituto “G. Rodari” dell’Aquila, nel corso del 2014, è stato possibile: garantire il servizio di mediazione linguistica e culturale per i bambini di origine straniera (circa il 10% degli alunni del “G. Rodari”); migliorare l’alimentazione dei ragazzi e contemporaneamente sensibilizzare loro e le famiglie rispetto alle problematiche globali della fame e dello spreco alimentare; avviare corsi di teatro sociale; realizzare il primo percorso partecipativo sulle vulnerabilità ambientali del territorio aquilano, coinvolgendo alunni, genitori e maestre, con la collaborazione della protezione civile.
All’Istituto “G. Rodari” de L’Aquila e al “Telesio-Montalbetti “ di Reggio Calabria, già interessati dalla campagna, quest’anno si andrà ad aggiungere una scuola di Napoli.L’obiettivo finale dell’iniziativa è quello di contribuire a trasformare le scuole e i territori in luoghi dove i bambini e i ragazzi possano partecipare alla vita della propria comunità, sentendosi cittadini attivi in grado di costruire il proprio futuro.