L’AQUILA – Oggi, 16 Novembre, alle ore 10 presso il Palazzetto dei Nobili a L’Aquila si terrà l’Assemblea Pubblica di Sinistra Ecologia Libertà della provincia dell’Aquila,che è il primo incontro a livello provinciale nel percorso congressuale del partito.Lo rende noto Umberto Innocente,Segretario Provinciale SEL, che precisa in una nota:
La nostra idea di partito è di un luogo aperto di un soggetto che non proclama certezze, e autosufficienze o sventola bandierine. Il percorso congressuale è, per noi, un momento per riflettere sul mondo che ci circonda sulla realtà che viviamo quotidianamente, per analizzare questa crisi e capire il percorso da seguire per uscirne tutti insieme, non il luogo per definire organigrammi ed equilibri interni di potere.Sentiamo l’esigenza di costruire un nuovo punto di riferimento, una sinistra per il futuro, che parta dei valori della giustizia sociale delle libertà e dei diritti delle persone, del rispetto dell’ambiente per un corretto equilibrio con la nostra Madre Terra.Questo è un percorso che non possiamo, ne’intendiamo fare da soli chiusi nelle nostre stanze, sentiamo la necessità di praticare l’ascolto, il confronto, l’incontro, la contaminazione con tutti quei soggetti che come noi vogliono discutere di questi temi e che condividono questi valori.Invitiamo quindi associazioni, movimenti, comitati, organizzazioni sociali e politiche, singole individualità a partecipare a quest’assemblea e a portare il loro contributo, in termini di esperienze ed idee, alla discussione che abbiamo aperto con il nostro documento congressuale, a partire dalla realtà della Provincia dell’Aquila caratterizzata da deindustrializzazione ma che nel suo DNA ha un sapere fondato sulla sostenibilità ambientale, l’innovazione e la cultura.All’Assemblea parteciperà Giulio Marcon, deputato di SEL già portavoce di Sbilanciamoci.Abbiamo invitato Marcon, un economista che ha sempre operato per “mettere l’azione pubblica prima del mercato, la sostenibilità e il lavoro prima dei profitti, l’uguaglianza al posto del privilegio: una via d’uscita europea alla crisi”, perché pensiamo che possa darci un contributo per comprendere meglio la crisi e le sue conseguenze e individuare un nuovo modello economico e sociale che abbia nei beni sociali e nei comuni i sui pilastri costitutivi che segua una logica di riconversione ecologica dell’economia.