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L’Aquila,”Basta morire di disastri ambientali !”: sit-in davanti alla sede del Consiglio regionale

da Redazione

L’AQUILA – Giovedì 4 maggio, alle orevolantino 4 maggio 12.00 davanti al Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale a L’Aquila si terrà un sit-in di protesta promosso da varie Associazioni.

Si legge nel comunicato degli organizzatori:

“Saremo insieme a quanti, donne e uomini, individui e associazioni, sindacati, comitati e movimenti, non vogliono continuare ad essere vittime di mancata prevenzione, di interessi predatori, di risorse drenate verso grandi opere costose e inutili, di mancanza di lavoro.

Contro la scellerata gestione da parte del Governo regionale (nonché del Governo centrale) di un territorio che cade letteralmente a pezzi lasciato in balia di terremoti, neve, frane e alluvioni generando condizioni di vita di stampo medievale

Contro l’assenza di un progetto serio in tema di politiche sociali, del lavoro, della salute, del diritto agli studi. Deficienze che hanno provocato, solo nel primo trimestre dello scorso anno la perdita di oltre 14mila posti di lavoro.

Per pretendere politiche radicalmente differenti per la messa in sicurezza del territorio, la redistribuzione delle risorse e la valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico, ambientale e culturale.

Lo affermeremo chiaramente di fronte al massimo organo istituzionale della terra che ci unisce: il Consiglio Regionale.

Presenteremo un documento contenente alcune specifiche richieste di stanziamento immediato dei fondi per gli interventi ineludibili da attuare in via prioritaria di seguito sinteticamente riportati:

1. adeguamento sismico di tutti gli edifici scolastici abruzzesi o per la demolizione e la ricostruzione con delocalizzazione degli stessi (anche con edificazione ex novo di Poli scolastici) quando l’adeguamento sismico risulti impossibile o particolarmente oneroso – invio immediato di MUSP per quelli sprovvisti di idoneità sismica (indice di vulnerabilità sismica pari a 1) per i quali non sia possibile la delocalizzazione in strutture edificate dopo il 2008

2. miglioramento sismico di tutti gli edifici ERP abruzzesi con il raggiungimento di un indicatore di rischio sismico almeno pari a 0.65 e per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che ripristino la salubrità e la decente fruibilità degli alloggi – Intervento sugli Enti gestori e/o proprietari degli alloggi ERP, evacuati per i danni provocati dai ripetuti sismi e valutati in categoria “B” (agibile con provvedimenti) o in sostituzione degli stessi, per il ripristino immediato della agibilità/abitabilità

3. requisizione e ripristino degli immobili di V.Longo per destinare gli alloggi inoccupati agli sfollati ATER da abitazioni inagibili (categoria E) risiedenti nel Comune”.

Usb, Asia Usb, Zona 22, Uallò Uallà, Uds L’Aquila, Link L’Aquila, 3e32, CaseMatte, CPC S. Santacroce Teramo, AltreMenti Valle Peligna, ass. Quasi Adatti, Appello per L’Aquila, L’Aquila che Vogliamo, Teramo al Plurale, Teramo Nostra, Officine Indipendenti, Paola Cardelli e Fabio Berardini (cons.ri comunali Teramo)

 

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