L’AQUILA – Oggi, 6 aprile 2013, nel quarto anniversario del sisma 2009, alle ore 18.00,all’Auditorium della Guardia di Finanza, a L’Aquila, la Filarmonica dell’Adriatico (Orchestra Sinfonica Abruzzese & Fondazione Orchestra Regionale delle Marche),terrà un Concerto di Commemorazione del tragico evento e delle vittime che in esso hanno perso la vita.
G. VERDI Messa da Requiem
Direttore MARCELLO BUFALINI
Masha Carrera, soprano
Valentina Di Cola, mezzosoprano
Leonardo Gramegna, tenore
Enrico Turco, basso
Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”
Coro del Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila
Coro dell’Accademia Reatina Teatro e Musica
Maestro del coro Pasquale Veleno
In questo 2013 la scelta degli Enti musicali Istituzione Sinfonica Abruzzese e Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” è stata quella di proporre alla città una delle pagine più celebri del compositore italiano Giuseppe Verdi, di cui ricorre il bicentenario dalla nascita: la Messa da Requiem.
Per questa partitura è richiesto un organico orchestrale imponente e così l’Orchestra Sinfonica Abruzzese si unisce all’Orchestra Regionale delle Marche per dar vita ad una formazione orchestrale di ottanta elementi, un progetto che prende il nome di Filarmonica dell’Adriatico. Una sinergia in atto fin dal marzo del 2011. Anche per la parte corale, impegnativa e di scrittura “lirica” come richiede un operista come Verdi, si è attuata una sinergia di forze: Coro degli allievi del Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila, il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” e il Coro dell’Accademia Reatina Teatro e Musica. Maestro del coro è Pasquale Veleno. Le voci soliste sono affidate a cantanti che si sono formati o operano nel territorio: Masha Carrera, soprano; Valentina Di Cola, mezzosoprano; Leonardo Gramegna, tenore; Enrico Turco, basso.
Direttore è Marcello Bufalini, direttore principale ospite dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese nonchè docente nel Conservatorio cittadino e da diversi anni molto vicino alla nostra Istituzione e parte attiva dell’organizzazione dell’Ente.
Attraverso le tante domande che si pone Verdi, in questa sua composizione musicale, vorremmo soffermarci, riflettere insieme e comprendere fino in fondo la reale necessità di continuare a porci domande sapendo già e volendo diffondere l’importanza di continuare a porsi domande, a riflettere, a cercare attraverso la musica, impalpabile arte dei suoni, l’emozione, il pensiero, il senso stesso della vita umana. Tramandare la necessità di farsi domande. Questo è il messaggio che si vuole lanciare e chissà se mai fra i posteri qualcuno avrà una ”ardua sentenza” che dia una qualche risposta ai drammi umani.