L’AQUILA – Nuova scuola a Sassa grazie alla ferma volontà dell’Amministrazione comunale che già ad ottobre 2011 aveva avviato una scheda di richiesta fondi per 4 milioni e 200 mila euro. E’ quanto annunciato nel corso di un incontro tra il comitato MUSP di Sassa, l’Assessore al Diritto allo Studio Stefania Pezzopane, il funzionario dell’edilizia scolastica del Comune Antonello Giampaolini ed un’ampia delegazione di insegnanti e cittadini.Ha sottolineato la Pezzopane:
Il minimo indispensabile quanto richiesto dal Comune, necessario sia per ricostruire la scuola esistente sia per formulare una proposta più elaborata che prevede di unire in un unico plesso la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la media.
Il nostro obiettivo, infatti, è quello di andare oltre la mera ricostruzione di quanto avevamo già, avviandoci verso un’organizzazione moderna che vada incontro alle esigenze delle famiglie, nonostante il rammarico col quale abbiamo dovuto partecipare ai presenti la totale assenza di risposte concrete da parte del commissario Chiodi sui fondi per le scuole.
Ricordo che nel primo decreto, quello del maggio 2011, i fondi per le scuole del Comune dell’Aquila, ammontavano a soli 2 milioni di €, a fronte di un investimento totale di 221 milioni.
In una seconda delibera di Chiodi, la n.89, lo stesso commissario è stato costretto a rivedere le assegnazioni e gli stanziamenti a causa del grave difetto denunciato anche dalla stampa locale e nazionale, e che assegnava parte dei fondi ad istituti che non avevano subito danno alcuno a causa del terremoto. Nella delibera in questione, ci vengono assegnati solo 18 milioni di euro, di cui 6 sono di provenienza della legge Mancia e 2 stornati dalla precedente delibera. Briciole praticamente, rispetto ai necessari 54 milioni che ci servono per ricostruire le scuole, ivi compresa quella di Sassa.
A molti comuni sono stati dati i fondi sufficienti a ricostruire tutte le scuole danneggiate; al Comune dell’Aquila, che è quello che ha subito più danni e ha gli alunni nei musp, si chiede di fare una lista delle priorità. Qui è tutta una priorità. Un comportamento politicamente scorretto ed irresponsabile. L’Amministrazione vuole superare questa fase. Il comitato ha chiesto di approfondire la localizzazione di questa nuova struttura ed il Comune ha aperto con loro un tavolo permanente di confronto; un aggiornamento anche per verificare i numeri degli studenti previsti nei tre ordini di scuole che, al momento, si valutano per circa 500. L’edificio, pertanto, verrà progettato per i giusti numeri e per le attività adeguate che si prevedono.