L’assessore comunale Stafania Pezzopane esorta ad intraprendere un’azione unitaria per tutelare i posti di lavoro ed invita Regione e Governo ad assumersi le responsabilità dei ritardi
L’AQUILA – L’assessore comunale Stefania Pezzopane, che parteciperà oggi alla manifestazione alla Villa comunale, ha affermato che se 339 lavoratori della sanità perdono il posto di lavoro, è a rischio il diritto alla salute in quanto potrebbero essere messi a repentaglio interi reparti . L’azione unitaria dei sindacati testimonia la gravità del momento e sulla stessa falsariga devono agire le istituzioni, schierate tutte compatte per la tutela dei posti di lavoro.
Ha aggiunto la Pezzopane:
Siamo tutti pronti a fare gesti eclatanti. Siamo pronti a fare la nostra parte; ad andare a manifestare a Roma.
Tuttavia il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, si assuma le responsabilità di quello che sta accadendo e spieghi ai cittadini e agli operatori sanitari, i cui contratti scadono a partire da oggi, come mai non ci si è adoperati prima per tutelare i posti di lavoro.
La situazione poteva essere salvata in tempo, ma la Regione ha sottovalutato il problema e non ha chiesto al Governo in tempo utile la proroga dei contratti. Lo avrebbe potuto fare con il decreto Milleproroghe, o con la Finanziaria, come ha fatto ad esempio il Comune per i lavoratori di Abruzzo Engineering e per i propri precari.
Regione e Governo chiedano scusa per l’inerzia e la superficialità.
Adesso l’unico modo per salvare la situazione è un provvedimento legislativo, che intervenga in tempi rapidi a sanare la situazione.
La battaglia per la sanità va fatta anche per risolvere la questione del debito, che lievita sempre di più. Se si riesce ad avanti, nonostante tutto, è solo grazie all’azione di chi opera in ambito sanitario. Paradossalmente è su questi che si abbatte la mannaia dei tagli.
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