“Il primo atto.- spiega la senatrice– sarà la presentazione di una mozione in Senato, che terrà conto di tutti i suggerimenti e le proposte che mi stanno arrivando in questi giorni dal territorio, da sindaci, associazioni di categoria, sindacati, ordini professionali. Approfitto per sollecitare tutti i soggetti che all’indomani dell’incontro pubblico dello scorso 28 aprile a L’Aquila in Consiglio comunale, si erano impegnati a inviarmi i loro contributi, a farlo velocemente per accelerare i lavori.Questo primo impianto normativo sarà successivamente recepito da un decreto del governo, che ci proponiamo di approvare entro l’autunno.La nostra necessità- prosegue la senatrice– è che il governo assicuri risorse certe. Non possiamo più permetterci, ora che la ricostruzione è partita, altri black out.Ma al tempo stesse sono necessarie norme rigide, come ha sottolineato lo stesso procuratore antimafia, per evitare che nelle maglie larghe della legge si annidino fenomeni di malaffare. Occorrono controlli più serrati. Il nuovo testo conterrà un sistema di regole anticorruzione più incisive e funzionali riguardo a tutto il sistema dei rapporti tra i soggetti coinvolti nella ricostruzione, in particolare quella privata. Infine va ottimizzato il sistema della governance, specificando meglio i poteri del Comune dell’Aquila e quelli dei due Uffici Speciali per la Ricostruzione, per evitare che si creino intralci o sovrapposizioni che non giovano a nessuno.Più certezze anche per il personale precario, le cui competenze non vanno disperse”.
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