L’AQUILA – Il capogruppo al Comune dell’Aquila della Dc per le Autonomie Roberto Tinari polemizza con il sindaco de L’Aquila sulle casette di legno abusive . Si legge nel suo comunicato:
Fuori luogo e assurda l’ultima sortita del Sindaco Massimo Cialente che ha chiesto la demolizione delle casette costruite faticosamente da chi ha perso la propria abitazione a causa del terremoto.
Due anni fa le permise, oggi le vuole togliere.
Non è la prima volta che il Primo Cittadino – ormai sempre più isolato come dimostrano le posizioni prese dai sindaci del cratere sismico contro di lui – ci “delizia” con delle uscite infelici che ottengono un unico risultato: quello di generare preoccupazione, se non addirittura terrore nei cittadini aquilani.
Molti hanno deciso di non chiedere niente a nessuno: né alloggi Case, né Map, né contratti di affitto concordato. Hanno messo mano al portafoglio e si sono costruiti a proprie spese un ricovero, nella gran parte dei casi sicuro ed efficiente.
Fare di tutta l’erba un fascio chiedendo la rimozione di queste abitazioni abusive è un’iniziativa generica e penalizzante per la gran parte dei nostri concittadini. Si guardi bene dove e in che modo sono stati realizzati questi manufatti e si permetta ai proprietari di mantenerli se le regole sono state o possono ancora essere rispettate.
Nella quasi totalità dei casi si scoprirà che sono stati realizzati bene con buone tecniche e con un’ottima resistenza antisismica; soprattutto hanno dato una risposta ai fabbisogni abitativi, visto che gli alloggi per i senza tetto non sono sufficienti.
Prima di abbandonarsi ad affermazioni prive anche del minimo buon senso sarebbe bene riflettere.