Il furto dell’ampolla contenente il sangue di Papa Giovanni Paolo II ,custodita nella piccola chiesa di San Pietro della Ienca, sotto il Gran Sasso, risalirebbe a qualche giorno fa
L’AQUILA – I carabinieri della Compagnia dell’Aquila,con l’aiuto dei cani, stanno cercando una ampolla con il sangue di Papa Giovanni Paolo II rubata, insieme ad una croce, nella chiesa di San Pietro della Ienca, sotto il Gran Sasso qualche giorno fa . Nell’operazione sono impegnati alcune decine di uomini con l’aiuto dei cani.A rendere noto il furto sacrilego è stato il presidente dell’associazione culturale “San Pietro della Ienca”, Pasquale Corriere che ha ribadito : sono “tre sole al mondo le reliquie con il sangue di Wojtyla”. Il comitato di volontariato Osservatorio Antiplagio suggerisce la pista satanica . Il giorno del furto, infatti, coincide nel calendario satanico con l’inizio del dominio del demone Volac, evocato dal 25 al 29 gennaio, periodo nel quale rientrano anche il ricordo sacrilego e il risvolto satanico dell’olocausto nazista nella Giornata della Memoria, per preparare il capodanno di Satana che si celebra il primo febbraio. Sul furto è stata aperta un’inchiesta dalla procura dell’Aquila.
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