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“L’asino”, in scena al Florian Meteatro di Pescara: ecco quando

da Redazione

vellaccio sabelli l'asino

Prosegue giovedì 28 e venerdì 29 ottobre la stagione di Teatro d’Autore del Florian, con uno spettacolo di un drammaturgo scandinavo: Jon Jesper Halle

PESCARA – Giovedì 28 e Venerdì 29 Ottobre ore 20.45 in scena al Florian di Pescara “L’Asino” di Jesper Halle, traduzione di Maria Sand con Anna Paola Vellaccio e Stefano Sabelli, musiche dal vivo di Arianna Sannino, scenografia Keziat, aiuto regia e costumi Eva Sabelli e regia di Gianluca Iumiento. Si tratta di una coproduzione Florian Metateatro-Centro di Produzione Teatrale, Teatro del Loto/Teatri Molisani in collaborazione con KHIO-Oslo National Academy of the Arts e Festival Quartieri dell’Arte.

Entra nel vivo la programmazione 2021-22 di Teatro d’Autore con un appuntamento da non perdere: dopo una seguitissima prima al Festival di Asti arriva a Pescara L’Asino di Jon Jesper Halle, la nuova coproduzione del Florian Metateatro realizzata con Teatro del Loto/Teatri Molisani, il Festival Internazionale Quartieri dell’Arte in collaborazione con KHIO-Oslo National Academy of the Arts

Il testo fa parte di quella drammaturgia norvegese contemporanea che ha come capofila Jon Fosse – di cui il Florian con Anna Paola Vellaccio protagonista ha già portato in scena con successo “Inverno” – e Jon Jesper Halle ne è uno dei più interessanti protagonisti, vincitore del Premio Ibsen nel 1997 e del Premio Hedda nel 2004. Il lavoro di Halle, proposto nella traduzione di Maria Sand, vede in scena due attori del calibro di Anna Paola Vellaccio e Stefano Sabelli, per la regia di Gianluca Iumiento, artista italiano di respiro internazionale, che vive e lavora in Norvegia, con il quale il Florian ha già portato in scena “L’Uomo più crudele” di Gian Maria Cervo.

L’azione si sviluppa nell’intreccio tra un piano narrativo realistico, la storia di Kari (Anna Paola Vellaccio) che diviene vera e propria critica alla claustrofobica società norvegese, e un piano mistico-metaforico, dove la narrazione prende improvvisamente forme mitologiche con la Voce (Stefano Sabelli).

La pièce descrive il sentimento di sentirsi intrappolati dalla vita, dal passato, oppressi dalla società conformista (nel testo quella scandinava, ma riconoscibile in molte società occidentali) e la forte spinta a voler abbandonare tutto e tutti. Kari intraprenderà un viaggio lungo e difficile, guidata dalla Voce che la sfida, ponendole sempre nuovi interrogativi e migrando senza sosta. “Aiutatemi. Non posso più stare qui. Non ho mai chiesto di stare qui. Per favore, se riuscite a vedermi, aiutatemi.”  (Kari)

Così ne scrive Franco Cordelli sul Corriere della Sera: “Una battaglia tutta intima, per una donna sola, la più comune e disperata che vi sia. […] La Voce, Stefano Sabelli, arriva dalle nostre spalle e, potente o insinuante, ci inchioda. Kari, Anna Paola Vellaccio, non pronuncia frase che non sia reale piuttosto che lirica, non compie un fuggevole, impercettibile gesto che non sia commovente. Due grandi attori per un piccolo grande spettacolo…”.

Le musiche eseguite dal vivo sono della giovane compositrice e cantante Arianna Sannino, che Iumiento ha inserito nello spettacolo come terzo personaggio, non scritto nel testo. La giovane musicista partenopea, in un vortice sonoro coinvolgente, scandisce i diversi quadri di scena, alternando canzoni di Mina e dei Måneskin a brani appositamente composti per L’Asino.

Jon Jesper Halle, è uno dei più interessanti drammaturghi norvegesi contemporanei vincitore del Premio Ibsen 1997 e del Premio Hedda 2004. Scrittore, drammaturgo e professore di scrittura alla KHIO-Oslo National Academy of the Arts. Dal suo debutto come scrittore, nel 1984, ad oggi ha scritto per il teatro classico, il teatro di figura, la radio e la televisione. Il suo lavoro di drammaturgo, che unisce un linguaggio poetico e a volte onirico alla narrazione d’impronta realista, è di ispirazione per molti giovani scrittori. Nelle sue opere, Jesper Halle mette spesso in scena il lato oscuro della quotidianità scandinava, quello che non traspare sotto l’apparente perfezione borghese, dell’agiato vivere nord-europeo.

Anna Paola Vellaccio – Splendida attrice, tra le fondatrici del Florian Metateatro Centro di Produzione. Ha lavorato da protagonista con registi quali Roberto Latini, Claudio Collovà, Enrico Frattaroli, Walter Manfrè, Giorgio Marini, Pippo Di Marca. Tra le sue recenti interpretazioni “La coscienza di Zeno” con Giuseppe Pambieri regia di Maurizio Scaparro, “Doctor Faustus” con Antonio Salines e Edoardo Siravo regia di Carlo Emilio Lerici, “La Chiave dell’Ascensore” di Agota Kristof regia di Fabrizio Arcuri ed una particolare versione al femminile di “Inverno” di Jon Fosse regia di Vincenzo Manna. Al cinema ha lavorato con Emidio Greco e Alex Infascelli, in radio con Marco Baliani.

Stefano Sabelli – Poliedrico direttore artistico del Teatro del Loto di TeatriMolisani, cha ha progettato e fatto costruire in Molise, si divide fra Teatro, Cinema, Tv, Istallazioni artistiche permanenti e Management culturale. Come regista e interprete, ha recentemente portato in scena, un trittico di personaggi – Saul di Alfieri, Re Lear di Shakespeare, con la traduzione di Alessandro Serpieri, e Achab, dal Moby Dick di Melville riscritto da Davide Sacco – con cui ha proposto un focus sulla follia senile e la perdita di potere. Fra le ultime interpretazioni al cinema quelle in “Mamma+Mamma” di Karole Di Tommaso e “Sole a Catinelle” di Gennaro Nuziante, dove è Onofrio, cugino di Checco Zalone

Gianluca Iumiento – Artista italiano, vive e lavora da anni in Norvegia, dove ha diretto film e dirige e interpreta spettacoli per il Teatro Nazionale. Per otto anni ha diretto il corso di recitazione della KHIO, l’Accademia d’Arte Drammatica di Oslo, lavorando a stretto contatto con Jon Jesper Halle, importante autore norvegese che con i suoi testi crea spesso una danza sopra le insicurezze dell’animo umano. Al Piccolo di Milano, Iumiento ha proposto lavori di un altro drammaturgo scandinavo, Jon Fosse, fra gli autori contemporanei più rappresentati al mondo. Ha lavorato in teatri nazionali e festival internazionali oltre che in Italia e Norvegia, in diversi paesi del nord europa e negli Stati Uniti.

BIGLIETTI E INFORMAZIONI

Biglietto intero 10€ / ridotto 8€ vivamente consigliata la prenotazione ai numeri 085/4224087 – 393/9350933
Necessari Green Pass e mascherina, secondo le normative ministeriali anticovid.

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INFO www.florianteatro.com
tel. 085/4224087 mobile 393/9350933 Mail organizzazione@florianteatro.it

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