PESCARA – L’assessore alla Gestione del Territorio del Comune di Pescara, Marcello Antonelli, in merito allo svolgimento della seduta del Consiglio comunale di ieri, ha detto che il progetto 3 Gemme è perfettamente assentibile e rispondente alle disposizioni della legge 106 come si evince dal parere legale espresso dall’avvocato Fabrizio Rulli su richiesta del Consiglio comunale relativamente alla coerenza del progetto rispetto al Decreto Sviluppo. Il parere è stato consegnato a tutti i gruppi consiliari. Dato che forze dell’opposizione hanno chiesto di poter approfondire con i propri consulenti tale parere la seduta consiliare è stata aggiornata a venerdì prossimo.
Ha precisato Antonelli:
nelle scorse sedute del Consiglio, dedicate al progetto 3 Gemme, ossia al Piano di recupero dell’area dell’ex Consorzio Agrario tra via del Circuito e via Monte Camicia, ci è stato chiesto un parere legale per chiarire in maniera definitiva alcuni punti del programma di intervento e della relativa legge sul Decreto Sviluppo, punti che per la maggioranza erano già chiari, ma sui quali l’opposizione ha esercitato il proprio ostruzionismo. La maggioranza di governo ha chiesto tale parere consegnato ieri a tutti i gruppi, un parere che va a confermare la bontà delle procedure fin qui adottate, ribadendo l’assentibilità del progetto stesso.
Nel dettaglio nel parere dell’avvocato Rulli si chiarisce tra l’altro che ‘per razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente si intende il complesso degli interventi volti a valorizzarne l’uso, adeguandolo alle mutate esigenze funzionali, sia in termini edilizi che di destinazione d’uso. Inoltre la riqualificazione degli edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione costituisce soltanto una delle finalità della normativa regionale e non un limite al suo campo di applicazione’; in merito all’obbligo o meno di ricostruire l’esatto numero dei fabbricati che si andranno a demolire, l’avvocato Rulli ha poi chiarito che ‘in assenza di una espressa previsione normativa, che imponga la ricostruzione dello stesso numero di edifici, ritengo che le finalità di riqualificazione urbana individuate dalla norma consentano anche di modificare il numero dei fabbricati, rimanendo nella stessa area di intervento. A mio avviso, i limiti alla modifica della sagoma, non escludono la facoltà di diminuire o aumentare degli organismi edilizi esistenti, ma impongono solo l’adozione di scelte architettoniche, sotto il profilo tipologico e formale, atte a garantire che le nuove costruzioni si inseriscano in modo armonico ed equilibrato nel tessuto edilizio e urbano circostante’.
“Il parere dell’avvocato Rulli – ha proseguito l’assessore Antonelli – risponde in maniera articolata a ogni quesito posto in aula. L’opposizione ha chiesto altre ventiquattro ore di tempo per approfondire le questioni contenute nel documento, e a questo punto si tornerà in aula venerdì 12 luglio, alle 9 per la ripresa del dibattito”.
In merito alle accuse del consigliere Pignoli circa il gettone di presenza percepito oggi dai consiglieri comunali, il capogruppo Pdl Armando Foschi ha invitato lo stesso Pignoli “a finirla con la sua solita demagogia: la maggioranza di centro-destra, oggi, avrebbe potuto continuare il lavoro in aula, e solo per cortesia istituzionale nei confronti della minoranza, durante la conferenza dei capigruppo abbiamo accettato di sospendere la seduta per rinviarla a venerdì. La finisse il consigliere Pignoli, altrimenti riconsegnasse alla città tutti gli emolumenti percepiti per sedute del Consiglio andate a vuoto per la colpevole politica ostruzionistica attuata dalla minoranza e dallo stesso Pignoli”.