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Pescara, Laura Di Pietro su Parco di via Tavo

da Redazione

incontro su Parco di via TavoL’assessore al Verde Pubblico: “La riqualificazione ha fatto un passo avanti; con il primo incontro con le associazioni è nata la rete per la riqualificazione”

PESCARA – Nel pomeriggio di giovedì si è svolta l’annunciata riunione con le associazioni per la riqualificazione del Parco dell’Infanzia in via Tavo. All’incontro hanno preso parte il Sindaco Marco Alessandrini, l’assessore al Verde Pubblico Laura Di Pietro, il presidente della Commissione Sociale Antonio Natarelli, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli. Delle associazioni erano presenti la Caritas, di cui l’Amministrazione ha recepito un progetto da realizzare in rete, la Laad, il Ceis, l’Università della libera età, l’istituto Comprensivo 1, fondazione Pcff, il laboratorio di Cittadinanzattiva, la Onlus Domenico Allegrino, oltre a rappresentanti cittadini che hanno a cuore il futuro del parco.

“Nasce la rete delle associazioni – annuncia l’assessore Laura Di Pietro – Questo il succo del primo incontro che segue la delibera con cui l’Amministrazione ha adottato il progetto della Fondazione Caritas di fare dell’area verde un luogo di espressione e di incontro per tutto il quartiere e la città in rete con tutte le associazioni che si occupano di disagio e degrado. Sono emerse diverse idee, ma vige prima di tutto il principio che qualunque attività verrà promossa nel parco, la richiesta dovrà arrivare dal territorio. Non solo, a corollario di questa priorità c’è la necessità di avere un progetto concreto, fattibile e condiviso prima di investire ulteriori risorse pubbliche necessarie alla rivitalizzazione. Il parco dovrà essere fruito dalla cittadinanza e non restare una cattedrale nel deserto in preda a vandali e cattive frequentazioni. Occorre progetto unitario e condiviso, che parta dal reale bisogno dei cittadini i quali sono i veri proprietari di quel parco.

Il primo passo è fatto, per arrivare alla condivisione inizieremo dopo le feste un ciclo di incontri coi residenti del quartiere, nonché attraverso le scuole, le parrocchie e la ludoteca, col tema Il parco che vorrei: un concorso di idee su cosa fare nel Parco dell’infanzia.

Dovrà essere un progetto concreto, quindi, ma in grado anche di restituire bellezza a quel luogo per superare il senso di impotenza di vederlo tappa di un degrado che la città non merita. I tentativi fatti fino ad oggi sono purtroppo tutti falliti, serve un progetto capace di liberarlo dal presente buio che ha e ripristinare legalità, coinvolgendo anche i giovani del quartiere, chiedendo ad esempio di trasformare la struttura e abbellirla con interventi di street art.

I tempi saranno contingentati: al fine di reperire altre risorse abbiamo inserito il parco anche nel pacchetto di risposta al bando europeo per far rinascere le periferie: il Comune parteciperà con una quota, peraltro già disponibile, alla ristrutturazione e la Caritas potrebbe aiutarci economicamente a finanziare le attività all’interno. Dalle associazioni aspettiamo ora idee e contenuti da dare al progetto e dopo le feste faremo un nuovo incontro in loco”.

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