Il 4 maggio 2017, alle ore 21, porterà in scena nella sua città, Atessa, al teatro Di Jorio, lo spettacolo “Questa notte balliamo insieme, domani torneremo nemici” incentrato sulla prima guerra mondiale di Flavia Bucciero
ATESSA (CH) – Si divide tra cinema, teatro, spot e l’attività di Dj.
Una passione coltivata da sempre quella della recitazione che lo ha portato a interpretare ruoli importanti con diverse compagnie teatrali, oltre che in film con attori di fama internazionale.
Si tratta di Manuel D’Amario, di Atessa, cittadina in provincia di Chieti dove è nato e dove torna ogni volta che gli impegni di lavoro, per lo più a Roma, glielo permettono e dove il 4 maggio alle 21 – grazie all’interesse dell’Amministrazione Comunale – porterà in scena “Questa notte balliamo insieme, domani torneremo nemici” al teatro Di Jorio incentrato sulla prima guerra mondiale di Flavia Bucciero. Una grande emozione per lui che reciterà, per la prima volta, nella sua città.
L’attore sta lavorando in parallelo anche a tanti altri progetti. Sta terminando in questi giorni le riprese del film indipendente “La Banda dei Grossi”, una storia di brigantaggio che sta riscuotendo un grandissimo interesse sia come film, dato che ha raggiunto un altissimo finanziamento di crowfounding che per aver ottenuto l’appoggio del MIBACT. Ha, inoltre, interpretato il ruolo dell’albanese Samir nel corto “Timballo” girato a Campli (TE) con i premi Oscar Maria Grazia Cucinotta e Ivan Franek, il tutto alternato alla sua attività di Dj.
Una personalità eclettica la sua, capace di spaziare su ruoli diversi e vari. Recentemente ha girato anche lo spot per la birra Moretti Baffo d’Oro, per la Valeriana dispert e per RicariCar interpretando l’uomo più intelligente d’Italia. Una carriera iniziata dopo il diploma, ha mosso i primi passi nella recitazione attraverso Alessandro Fantini, artista multimediale di Atessa, quindi le prime collaborazioni importanti durante gli anni della formazione attoriale che lo hanno portato a incontrare il regista Giancarlo Sepe che gli ha dato la possibilità di debuttare e con il quale ha partecipato a due edizioni del Festival di Spoleto, con l’Amletò e The Dubliners. Far parte della sua compagnia è stato importante e formativo per D’Amario che ha poi lavorato anche con la compagnia di Barcellona “El Conde de Torrefiel” e con la compagnia spagnola “Fura dels Baus”.
Ha recitato anche nel Teatro dell’Opera di Roma nel “Nabucco” di Federico Grazzini. Nel 2016 ha partecipato al film “I Baby Sitter” di Giovanni Bognetti prodotto dalla Colorado film con Simona Tabasco, Paolo Ruffini e altri. Importante la sua partecipazione al corto “Timballo”, un lavoro diretto dall’abruzzese Maurizio Forcella e sceneggiato da Pietro Albino Di Pasquale. “Timballo” parla di integrazione attraverso la cucina, il Timballo al Cous Cous, in un paese del teramano – Campli – nel quale la percentuale di migranti è molto alta. D’Amario ha vestito i panni di Samir, un albanese. Un lavoro che oggi, alla luce del sisma e del maltempo, veicola anche la bellezza di una realtà territoriale che merita attenzione e di ripartire quanto prima.
“Sono molto fiero di aver interpretato il ruolo di Samir in Timballo – commenta Manuel D’Amario – e sono sempre più convinto che il cinema possa davvero fare da volano per una economia territoriale che merita attenzione. Campli è una cittadina meravigliosa con luoghi di culto e di interesse storico artistico purtroppo danneggiati dal sisma e dal maltempo. Il corto mostra questa realtà in tutta la sua bellezza ed è così che auspichiamo di rivedere presto questo comune. Un comune accogliente, che ha saputo integrare persone provenienti da altre culture e territori con semplicità. Il corto racconta l’importanza del cibo per unire i popoli e aver lavorato con attori del calibro di Nunzia Schiano, Maria Grazia Cucinotta e Ivan Franek nella mia terra mi ha riempito di orgoglio. Sono molto felice quanto posso lavorare in Abruzzo e sono emozionato per l’appuntamento del 4 maggio nel teatro della mia città. Porterò ad Atessa uno spettacolo sulla prima guerra mondiale e sarà bello ritrovare i miei concittadini che mi hanno visto crescere e vincere la timidezza grazie alla recitazione”.