Concerti

Laura Marzadori e L’Orchestra Femminile del Mediterraneo in concerto l’8 marzo a Pescara

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Il primo violino alla Scala sarà protagonista al Circus con l’orchestra diretta Antonella De Angelis

PESCARA – Laura Marzadori ha l’aspetto di un angelo per via dei lunghi capelli biondi, degli occhi azzurri e del viso da fatina e a soli 26 anni, la bolognese è ufficialmente uno dei tre violini di spalla dell’Orchestra della Scala.

L’artista sarà a Pescara mercoledì 8 marzo, alle ore 21.00, nella Giornata internazionale dei diritti delle donne, sul palco del teatro Circus, come protagonista assoluta anche l’Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis.

La compagine eseguirà le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e di Astor Piazzolla a confronto. Parte del ricavato del concerto sarà devoluto all’Hospice Bouganville di Pescara e all’Associazione I Colori della Vita.

L’Orchestra Femminile del Mediterraneo, dopo il grande successo dello scorso concerto con il virtuoso violinista Alessandro Quarta, si esibisce mercoledì 8 marzo per la prima volta in Abruzzo con Laura Marzadori, musicista di rare qualità, in un concerto che si preannuncia straordinario non solo per la coinvolgente scelta dei brani, ma per il valore delle musiciste. Antonella De Angelis e la giornalista Alessandra Portinari, organizzatrici della rassegna Musica & Società, da tempo si occupano di sottolineare i traguardi raggiunti dalle donne.

“Nel quarto appuntamento della rassegna ospiteremo la musicista Laura Marzadori che per essere il primo violino alla Scala di Milano come artista e come donna ha grande determinazione e consapevolezza del proprio valore – spiega la “direttora” Antonella De Angelis, alla guida dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo da otto anni – .

La Marzadori si è guadagnata come donna una posizione epocale riconosciuta in tutto il mondo della cultura, negli anni questo ruolo è stato ricoperto soprattutto dagli uomini, così come nelle orchestre fino allo scorso secolo era raro vedere delle donne e soprattutto delle donne dirigere.

Oggi purtroppo è ancora così e la mia Orchestra che sostiene la musica per la pace, la cultura e l’educazione da sempre sono in prima linea per perorare il talento femminile. Il concerto di Le Quattro Stagioni Vivaldi e Piazzolla a confronto sono due composizioni separate dal tempo, da stili diversi, da culture diverse e da due continenti agli antipodi: l’estate argentina è l’inverno veneziano. Eppure nella diversità si trova il fascino di un parallelismo che nel suo contrasto richiama sensazioni simili.

I quattro concerti di Vivaldi pubblicati nel 1725 nella raccolta “Il cimento dell’Armonia e dell’Invenzione” sono tra le composizioni più significative di musica a programma. La natura viene descritta anche nell’aspetto più inquietante superando la visione arcadica. Mentre Vivaldi si ispira ai mutamenti delle stagioni, Piazzolla descrive la varietà delle emozioni umane in un clima che non conosce i rigidi freddi, ma in cui si respira calma, dolcezza, dolore e violenta passione. L’esecuzione alternata e speculare delle stagioni dei due compositori mette in evidenza le differenze e le affinità”

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