Il consigliere comunale snocciola un pò di dati dopo aver ripescato dagli archivi gli atti relativi ai lavori eseguiti per la sicurezza nelle scuole cittadine, sottolineando che portano la firma della giunta Mascia
PESCARA – “La giunta Alessandrini in tre anni non ha speso un euro per la messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici di Pescara di competenza comunale. A dirlo sono atti, delibere, gare d’appalto e determine, a dirlo sono le date di aggiudicazione dei lavori, di ricezione dei finanziamenti e anche di inaugurazione dei plessi e tutti i lavori di adeguamento sismico realizzati sino a oggi portano la firma del centro-destra, giunta Albore Mascia, nella scuola di via Rubicone, come in via Milano, in via Cavour e a Largo Madonna e persino nella scuola media ‘Pascoli’ di via Roma, l’unico cantiere, quest’ultimo, aperto da Alessandrini, dopo aver ricevuto in eredità dal centro-destra progetto, fondi e appalto.
Comprendo l’imbarazzo del sindaco Alessandrini completamente assente su un tema di tale importanza, come la sicurezza delle nostre scuole, ovvero dei nostri ragazzi, ma in politica occorre correttezza, onestà intellettuale e capacità di riconoscere i meriti altrui. Alessandrini ha peccato per arroganza e demeriti”.
Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli, ripescando dagli archivi tutti gli atti inerenti i lavori eseguiti per la sicurezza nelle scuole di cui il sindaco Alessandrini si è attribuito la paternità.
“Siamo rimasti esterrefatti, perché ci vuole veramente faccia tosta da oscar e coraggio per imbrogliare sull’evidenza delle carte e non delle chiacchiere – ha commentato il Capogruppo Antonelli -. Il sindaco Alessandrini ha sfornato una ‘lista della spesa’ dei lavori fatti negli edifici scolastici, peccato che il carrello con dentro la spesa non fosse suo.
E allora ripristiniamo la verità:
per la scuola di via Rubicone, la consegna del cantiere è avvenuta il 3 novembre 2011, giunta centro-.destra, lavori per consolidamento antisismico e ricostruzione scuola. Lavori affidati alla ditta Venta Antonio di Melfi. Stanziamento iniziale di 1milione 300mila euro di cui 500mila euro fondo Cipe; 130mila euro fondi comunali, cui poi si sono aggiunti altri 630mila euro; più altri 400mila euro per adeguamento energetico. Scuola materna riaperta e inaugurata l’11 settembre 2013, mentre proseguivano lavori alle elementari, per un investimento finale del centro-destra di 2 milioni di euro per le varianti. Fra l’altro, solo l’adeguamento sismico del complesso è costato 860.673,31 euro, cifra che il sindaco Alessandrini ha pure sbagliato.
A maggio 2011 sono partiti i lavori di adeguamento sismico nella scuola elementare di via Milano, in quella di via Cavour e di Largo Madonna per 1milione 100mila euro complessivi. Via Milano e via Cavour sono state riaperte già il 19 settembre 2011; Largo Madonna è stata riaperta il 26 settembre 2011, progetti, finanziamenti, appalti e realizzazioni del centro-destra.
Per Largo Madonna sono stati spesi 380mila euro; per via Milano 400mila euro; 320mila euro in via Cavour. L’amministrazione comunale di centro-destra ha poi compartecipato ai 3 Finanziamenti regionali per i lavori alle scuole di San Silvestro, alla scuola Media ‘Pascoli’ di via Roma e ancora via Rubicone.
In particolare per la scuola e la palestra di San Silvestro i lavori erano inizialmente partiti nel 2005, quando il sindaco D’Alfonso ha frazionato il cantiere in 3 parti e nel 2007 aveva finito solo il primo microlotto per 300mila euro. Noi abbiamo ripreso il fascicolo in mano e il 24 gennaio 2012 sono iniziati lavori per un appalto da 750mila euro, per rifare fondamenta, solai scuola e palestra adiacente.
E non basta ancora:
nel 2011 nella Scuola elementare di via Scarfoglio abbiamo rifatto il refettorio, nella scuola media di via Virgilio e alle elementari di via Colle Pineta e via Anelli abbiamo eseguito lavori interni per 11.317,77 euro, senza considerare le tinteggiature ordinarie. Il 30 agosto 2012 abbiamo affidato l’appalto per il miglioramento sismico della palestra della scuola di via Cavour, affidato alla Edil Di Marco di Giuseppe Di Marco e Fratelli Snc per 114.177,50 euro.
Sempre nel 2012 abbiamo eseguito lavori di adeguamento degli edifici per le scuole elementari di via Cavour, via Gioberti e via Milite Ignoto, affidati alla Edilcost Srl per 25.634,47 euro. Nella scuola elementare ‘Don Milani’ di via Sacco dal 2010 al 2014 abbiamo speso 150mila euro per la sistemazione dei terrazzi (100mila euro); la sostituzione degli infissi per l’adeguamento energetico (30mila euro); e nell’estate 2014 era prevista la sostituzione del cancello veicolare, da manuale a elettrico.
Nella Scuola Media Michetti, in via del Circuito: il primo luglio 2011 abbiamo eseguito lavori per 400mila euro. Infine – ha proseguito il Capogruppo Antonelli -, tralasciando l’ordinaria manutenzione, veniamo alla palestra di San Donato, ossia via Caduti per Servizio-Fontanelle: è stato il centro-destra a prevedere un finanziamento di 577mila euro, appalto partito il 14 aprile 2011, lavori iniziati il 14 luglio 2011, cantiere affidato all’impresa D’Egidio di Montorio al Vomano.
La sinistra si era limitata a trascinare per cinque anni in bilancio uno stanziamento di 800mila euro mai utilizzati, senza mai dare il via libera alla gara d’appalto. È dunque vero che per la sicurezza delle scuole di Pescara è stato speso un vero tesoretto, ben superiore a 4milioni di euro, peccato che non li abbia spesi il sindaco Alessandrini, ma sono fondi e lavori arrivati e conclusi ben prima che egli stesso divenisse sindaco.
È stato sufficiente cercare le delibere per smontare le sue affermazioni facendogli rimediare l’ennesima figuraccia.
Ciò che è più preoccupante in tutta questa vicenda è che su 54 scuole di competenza comunale oggi sono sicure solo quelle ricostruite dal centro-destra, come via Cavour, e tutte le altre sono un punto interrogativo, e il sindaco Alessandrini continua a sperperare in futilità l’avanzo di amministrazione anziché effettuare almeno lo studio di vulnerabilità sismica per tutti gli edifici, per i quali occorrerebbero solo 407mila euro. Ovviamente riporteremo la discussione in Consiglio comunale e lì sarà scontro aperto”.