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Lavori pubblici: garanzia, sicurezza e regolarità nei cantieri. Firmato ieri un protocollo d’intesa

da Donatella Di Biase

PESCARA – Nella giornata di ieri è stato firmato un protocollo d’intesa tra Provincia di Pescara, Ance, Api Edil, Cna Costruzioni, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, rappresentati dai rispettivi presidenti e cioè Guerino Testa, Giuseppe Girolimetti, Lucio Sabatini e Franco Santilli, e dai segretari Gianfranco Reale, Giovanni Panza e Massimo Di Giovanni.

Questo per garantire migliori livelli di prevenzione, sicurezza e regolarità nei cantieri pubblici promossi dalla Provincia di Pescara.

Testa spiega che lo stesso nasce dal pressupposto che la riduzione degli investimenti nel settore dei lavori pubblici e il crollo del mercato immobiliare hanno creato una concorrenza esasperata tra le imprese per cui i ribassi d’asta vengono spinti al limite e, di conseguenza, si assiste a un decadimento della qualità delle opere realizzate e al peggioramento delle condizioni di lavoro, sia dal punto di vista economico cha della sicurezza nei cantieri.

Pertanto la Provincia, d’intesa con tutti i protagonisti del settore edile, vuole attivarsi per contrastare questi fenomeni, tutelare i lavoratori e promuovere una migliore qualità degli interventi sul territorio, e lo fa sottoscrivendo un accordo che si presenta quanto mai attuale.

Un plauso all’iniziativa della Provincia è arrivato da tutti i presenti. Girolimetti (Ance) ha sottolineato il “significato politico dell’intesa:

rappresenta un primo passo, ha detto, per riportare al centro questioni che riguardano la sicurezza nei cantieri e la qualità dei lavori. L’accordo andrebbe esteso anche alle altre amministrazioni della provincia”. Anche Franco Santilli (Cna Costruzioni) ha commentato che si tratta di “un ottimo inizio” ed ha aggiunto che la formazione, in questo settore, “è fondamentale”.

Per Gianni Panza (Feneal Uil) il protocollo punta ad:

evitare la concorrenza spietata tra le imprese per gli appalti pubblici, far emergere l’impiego irregolare di operai ed esercitare un controllo sulla sicurezza, tutelando indirettamente le imprese virtuose e regolari.

Per Gianfranco Reale (Cisl) si tratta di:

Un giro di vite contro il lavoro nero e il mancato rispetto delle norme a tutela degli addetti.

D’accordo anche Massimo Di Giovanni (Fillea Cgil):

L’intesa va nella giusta direzione, ma va applicata, e noi saremo attenti a vigilare che ciò avvenga.

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