PESCARA – E’ stato presentato lo scorso 19 ottobre nella Sala del Consiglio del Rettorato, il Progetto Tin Com: Teleinclusion Community, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma per l’occupazione e la solidarietà sociale – PROGRESS.
Importante risultato raggiunto da 2 giovani imprese abruzzesi, Ud’Anet s.r.l.- spin off dell’Università Gabriele d’Annunzio e Progetti Sociali s.r.l. Impresa Sociale, realtà di Pescara specializzata nella progettazione e nella innovazione sociale, premiate tra 185 progetti provenienti da tutta Europa. La partnership è arricchita dalla partecipazione della INCLUSION Centre for economic and social inclusion di Londra, una della maggiori imprese sociali del Regno Unito.
Il progetto TinCom dura 24 mesi e ha la finalità di sperimentare un approccio innovativo per l’inclusione dei giovani e per le politiche di occupazione; attraverso la metodologia del “Living Laboratory”,promossa dalla Commissione Europea per incentivare i cittadini ad avere un ruolo attivo nel processo di ricerca, sviluppo e innovazione, sarà realizzata una sperimentazione di servizi digitali per l’innovazione sociale.
L’approccio innovativo di TinCom sarà testato in due azioni pilota, in Italia (Pescara) e Regno Unito (Londra), in cui 40 organizzazioni pubbliche e private sperimenteranno le funzionalità del Servizio on-line di inclusione socio-occupazionale giovanile, un vero e proprio e-service in grado di supportare gli utenti primari (giovani in cerca di lavoro) e gli utenti secondari (organizzazioni di sostegno sociale a giovani in condizioni di disagio e con bassi profili educativi) nella ricerca on-line delle opportunità di lavoro disponibili nel data-base locale ed europeo, anche attraverso un accompagnamento mirato per superare i diversi gap (informatico, sociale, educativo, professionale) e rendere accessibile in mercato del lavoro on-line.
La Comunità Web 2.0 TinCom LAB è quindi volta a realizzare una sperimentazione sociale per supportare le organizzazioni nella preparazione dei giovani ad affrontare le sfide del futuro, del lavoro e dell’inclusione sociale anche attraverso i servizi ICT. L’obiettivo è quello di stimolare la creazione e la condivisione di innovazioni pratiche, rafforzando le organizzazioni no profit intese come “fornitori di innovazione sociale”. La sperimentazione sarà effettuata a livello transnazionale e su piccola scala (Italia e Regno Unito); sarà implementato anche un servizio digitale di supporto al collocamento di giovani con basse qualifiche.
Lo spirito di innovazione di TinCom è già partito dall’ evento di lancio con il breve Seminario on-line (WEBinar) sul tema “L’ICT per l’inclusione sociale dei giovani” (WEBinar), in cui alcuni esperti del settore dell’Università D’Annunzio e i Partner europei del Progetto hanno discusso lo scorso 19 ottobre con i giornalisti delle due testate abruzzesi, Il Centro e L’Opinionista, collegati on-line attraverso un sistema di video-conferenze.
Secondo i ricercatori dell’università abruzzese:
È importante che i giovani imparino a trarre vantaggio dalla tecnologia e ad utilizzare gli strumenti disponibili anche nel settore dell’occupazione, per migliorare le chance di accesso al mondo del lavoro. Ma l’innovazione può comportare dei “rischi sociali”: alcune idee riescono a raggiungere solo piccoli gruppi di innovatori; gli strumenti messi a disposizione rischiano quindi di avere una limitata utilizzazione effettiva.
La ricercatrice londinese Small ha messo in evidenza come il 30% dei giovani inglesi non lavora e non fa corsi di formazione a grave discapito della loro occupazione nella società; si spera che con una maggiore informazione telematica migliori la loro inclusione sociale.
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