PESCARA- L’ Abruzzo riesce ancora a mantenere un discreto numero di lavoratori assunti ma nel giro di un anno sale di 25 mila unità chi cerca il lavoro.
A livello nazionale gli esperti hanno spiegato il perchè, solo in Abruzzo si fa fatica a comprendere che si tratta di soggetti che non gliela fanno a vivere con un solo stipendio.
ha asserito l’assessore al Lavoro, Paolo Gatti, nel corso della conferenza stampa indetta all’esito della vertenza Golden lady.
I dati Istat diffusi confermano che in Abruzzo l’occupazione tiene, atteso che è pari a 500 mila il numero degli occupati, il 56 per cento, qualche migliaia in più rispetto al momento del nostro insediamento, il cui dato era di 485 mila.
prosegue Gatti concludendo:
Nel giro di un anno 25 mila abruzzesi cominciano a cercare lavoro. Non è che sono arrivati dai barconi e’ evidente che la durezza della crisi fa prendere coscienza del fatto che un solo stipendio non basta più e, quindi, chi non avvertiva la necessità di lavorare ora è interessato a farlo. A livello nazionale hanno spiegato il perché di tale fenomeno, in Abruzzo si fa fatica a comprenderlo.