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Lavoro minorile negli USA, la storia di Leo e Tommy De Grandis

da Redazione

bambini

POPOLI – Lewis Wickes Hine fu un sociologo e fotografo statunitense, che con la macchina fotografica riuscì a stimolare importanti riforme sociali rivolte in particolare all’ambito del lavoro minorile (“Child Labor). Alla “University of Maryland” come alla Biblioteca del Congresso di Washington sono conservate oltre cinquemila sue fotografie. Una di queste fu scattata nell’ottobre del 1911 a Lowell in Massachusetts. I due bambini, fratelli, dissero a Hine di lavorare fino a mezzanotte. E quando Hine, un sabato sera, visitò la loro umilissima abitazione li trovò a cena. Hine ricordò: “mangiavano la cena dentro un armadio buio e sporco, evidentemente usato come sala da pranzo, in una stanza senza finestre. I loro nomi erano “Leo” e “Tommy” De Grandis. Sempre secondo Hine avevano rispettivamente dodici e dieci anni e lavoravano fino a dieci ore al giorno. Erano bambini italo-americani.

La nostra ricerca ha prodotto secondo noi un prezioso risultato. Quei due bambini erano abruzzesi. “Leo” (in realtà Emidio Camillo Antonio) era nato a Popoli il 27 marzo del 1899 mente “Tommy” (Ottaviano Valentino) era nato sempre a Popoli il 14 febbraio del 1901. Erano figli di Francescopaolo De Grandis (“calzolaio”) e Gaetana Cianchetti. La famiglia De Grandis giunse negli Stati Uniti nel 1904. I prima anni furono durissimi e ci fu la necessità che i figli aiutassero, lavorando duramente, la pessima economia familiare. Poi arrivarono tempi decisamente migliori. E i De Grandis poterono realizzare, finalmente, il “sogno americano”. In particolare “Leo” fu un autorevole personaggio di Lowell in Massachusetts. Proprietario della “Art Service Press” e presidente della “Lowell Typographical Union”. “Leo” De Grandis morì il 30 giugno del 1959. Un figlio Paul Robert divenne un apprezzato ed amato sacerdote.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

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