C5, Lazio-Acqua&Sapone Emmegross 5-4: gara uno ai biancocelesti

Condividi

Ai ragazzi di Bellarte non è bastato essere avanti per tre volte, martedì prossimo il ritorno

ROMA – Successo di misura per la Lazio contro l’Acqua&Sapone Emmegross. 5-4 il punteggio finale della gara 1 delle semifinali scudetto grazie a ben tre rimonte ai danni della squadra nerazzurra che ha pagato a caro prezzo gli errori commessi durante la partita. Una gara condotta per larghi tratti e caratterizzata da una buona intensità che per alcuni tratti fa da eco alla finale di Coppa. Martedì prossimo alle 20.30 ci sarà la gara di ritorno al Palaroma di Montesilvano dove sarà fondamentale centrare la vittoria per andare in gara tre.

IL MATCH – Bellarte prova ad impedire inizialmente alla Lazio di giocare con la sua abituale aggressività, tipica delle gare casalinghe. D’Orto punta sul perno Bacaro in attacco per far salire i suoi, e quando può cambia tema inserendo l’ex Hector. I biancocelesti giocano meglio con il pivot catalano, bravo a giocare con la squadra e anche a mettere apprensione a Mammarella. Una sequenza rapidissima di occasioni fa volare il primo quarto di gara in un equilibrio perfetto (Murilo manca di pochissimo un tap in sul secondo palo, Hector lasciato solo da Caetano su un corner, da un metro colpisce il palo). Quando la Lazio preme con maggior foga, attorno al 10’, si scopre e viene punita. Come all11’: spazio incustodito per Calderolli, che difende palla e smarca Leitao davanti alla porta. Il portoghese controlla e condanna la Lazio. La partita si sblocca anche dal punto di vista agonistico. Neanche due minuti e la Lazio pareggia (con la complicità di direttori di gara protagonisti, al solito, in negativo): clamoroso fallo in attacco su Calderolli non fischiato, che permette a Ippoliti di ripartire e andare a calciare indisturbato. La direzione di gara da qui prende una piega pessima, con falli ed episodi molto dubbi tutti a favore della squadra di casa. Montano il nervosismo e la confusione, ne approfittano i padroni di casa (18’52’’) quando l’intervallo sembrava arrivato. Ruben è ben appostato a un passo da Mammarella, che non trattiene un pallone insidioso, e deve solo spingerla in porta.

Ripresa spettacolare, finale in salita. In un minuto palo di Murilo e parata incedibile di Molitierno, due falli Lazio (uno da giallo non sanzionato a Ruben). Sei minuti di autentico show nerazzurro, lezione di futsal che culmina con il letale uno-due firmato da Murilo (meraviglioso destro di punta all’incrocio) e Coco (uscita pressing a mille all’ora di Leitao che lo serve a sinistra e gran botta a incrociare). PalaGems ammutolito. La Lazio perde il controllo della partita e deve di nuovo uscire dal guscio. Il pareggio lo trova, ma di nuovo per una disattenzione difensiva: Hector intercetta davanti alla porta un pallone all’8’ firma il 3 a 3 da vero rapace d’area. Il pari non piace a nessuno, e lo spettacolo ci guadagna. Leitao si conferma bestia nera dei laziali e firma un capolavoro di esperienza e caparbietà nell’azione del 3-4. La Lazio ha uomini e colpi per riaprire i giochi e infatti Bacaro firma l’ennesimo pareggio all’11. L’Acqua&Sapone sente di potersela giocare fino alla fine e commette errori di generosità, concedendo evitabili ripartenze. Su una di queste, Paulinho trafigge Mammarella e riporta avanti i suoi. Mancano 6’, Bellarte opta per Coco portiere di movimento. Il rischio è alto, tanto quanto la posta in palio. La Lazio si difende bene, ma deve ringraziare, a 2’ dalla sirena, Molitierno, che toglie dalla porta il possibile pareggio di Leitao. Incredibile quello che accade nel finale, con gli errori del cronoman che creano nervosismo e spezzano gli ultimi 30’’ di partita.

TABELLINO:

LAZIO – ACQUA&SAPONE EMMEGROSS 5-4 (pt 2-1)

LAZIO: Molitierno, Ippoliti, Paulinho, Ruben, Bacaro, Patrizi, Schininà, Dimas, Salas, Raul, Emer, Hector. All. D’Orto.

ACQUA&SAPONE EMMEGROSS: Mammarella, Chaguinha, Leitao, Cuzzolino, Calderolli, Scordella, Caetano, Murilo, Montefalcone, Coco Schmitt, Di Matteo, Aguinaldo. All. Bellarte.

Arbitri: Ragalà (Bologna), Albertini (Ascoli Piceno), Beneduce (Nola). Crono: Marino (Agropoli).

Reti: nel pt 11’05’’ Leitao (A), 12’51’’ Ippoliti (L), 18’52’’ Ruben (L); nel st 5’08’’ Murilo (A), 5’23’’ Coco (A), 8’17’’ Hector (L), 10’37’’ Leitao (A), 11’09’’ Bacaro (L), 13’18’’ Paulinho (L),

Ammoniti: Caetano (A), Cuzzolino (A), Hector (L).

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter