L’Azzurro Cassetta in campo al Mediolanum Padel Cup

PESCARA – E’ il ‘big day’ per la Mediolanum Padel Cup, con tutti i ‘grandi’ del tabellone femminile e maschile a impreziosire un venerdì dal livello tecnico altissimo. In campo al Magister Village, tutte le teste di serie di questo quinto appuntamento con l’Open FITP da 15mila euro di Prize Money firmato da Banca Mediolanum in partnership con American Express. Un’occasione che i fan pescaresi – alcuni giovanissimi – del padel non si sono fatti sfuggire, perchè non capita tutti i giorni di poter seguire un vice campione d’Europa e numero 105 del mondo, l’azzurro Marco Cassetta in coppia con uno tra i NextGen più scintillanti del circuito mondiale, lo spagnolo di Barcellona con passaporto italiano Alvaro Montiel Caruso, classe 2005 e numero 109 del mondo, sicuramente destinato a entrare nel top 100 a brevissimo. E, ancora, l’argentino con doppio passaporto Emiliano Martin Iriart, – n° 6 italiano e numero 110 del ranking mondiale FIP – i top 25 FITP Fabricio Ivan Cattaneo e Juan Ramiro Irigoitia. Tra le ragazze spiccano Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo, finaliste nella tappa romana della Mediolanum Cup e grandi prospetti del padel italiano al femminile, insieme alle altre “magnifiche 20” del ranking, Giorgia Rosi (10), Elsa Terranova (12) e Lara Meccico (20).

IL CAMPIONE

Per Cassetta la Mediolanum Padel Cup è anche ‘The Last Dance’ prima del Mondiale in Qatar, a Doha, in programma tra dieci giorni, dal 28 ottobre: “Sì è la mia ‘Last Dance’, il mio ultimo impegno prima di partire per Doha e ho scelto Pescara e questo torneo di Banca Mediolanum perché il livello di questa competizione è quello giusto per mantenere alto il livello di tensione positiva, sia tecnica che mentale. Della Mediolanum Cup me ne avevano parlato bene i miei compagni di nazionale Graziotti e Cremona – spiega -, che hanno vinto gli appuntamenti di Roma e Bari e quindi eccomi qui, finalmente. E poi qui a Pescara non avevo mai giocato e quindi, oltre alla ‘Last Dance’ è anche la mia prima volta in un bel circolo che mi ha riservato una grande accoglienza”.

A Pescara, in coppia con Alvaro Montiel Caruso, Cassetta scende in campo per vincere. “L’obiettivo è quello, alzare un trofeo qui a Pescara prima di gettarmi anima e corpo nell’avventura mondiale. Non vedo l’ora”. A Doha gli azzurri scendono in campo da vice campioni d’Europa, dopo l’exploit di nel torneo continentale di Cagliari, lo scorso luglio: “Partiamo dal presupposto che Spagna e Argentina sono inarrivabili e giocano un altro sport… noi in Qatar puntiamo al terzo posto, anche se ci sono tanti avversari temibili come Portogallo, Francia, Svezia con Olanda e Belgio, però è anche vero che noi abbiamo un gruppo tosto e unito e il secondo posto all’Europeo ci ha dato forza mentale e maggior consapevolezza nei nostri mezzi. Un pronostico? Non ne faccio ma andiamo a Doha per lottare e puntare il podio dietro agli ‘invincibili’ spagnoli e argentini”. E se quel terzo posto dovesse arrivare, promette Cassetta ripensando alla sua ‘Last Dance’: “Ovvio, verrò qui a festeggiare con gli amici di Pescara, è una promessa!”.

VERSO LA FASE CLOU

Ben ventisette le partite del giovedì al Magister Village, con un doppio turno sia per il torneo maschile che femminile. Domani sono invece in programma i primi verdetti, con il torneo femminile che arriverà alle semifinali e poi alla finale che assegnerà il titolo. Nel maschile sarà invece il giorno dei quarti di finali, con semifinali e finale in programma domenica. Sempre domenica, intorno alle 14, è in arrivo l’appuntamento “extra” più atteso, con quattro “legend” del pallone – Vincent Candela, Gigi Di Biagio, Christian Panucci e Gianluca Zambrotta – che scenderanno in campo prima per una partita con i clienti di Banca Mediolanum e poi per un confronto diretto, all’insegna dell’agonismo ma soprattutto dell’amicizia e del divertimento. Porte aperte al pubblico per tutta la durata del torneo federale e per l’evento speciale con gli ex calciatori, che a fine partita si intratterranno con i tifosi per selfie e autografi di rito.